I canti immortali dell’Africa: “BP ya munu” di Gina Efonge

I canti immortali dell’Africa: “BP ya munu” di Gina Efonge
I canti immortali dell’Africa: “BP ya munu” di Gina Efonge
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Registrata nello studio mobile VéVé, prodotta e curata da Verkys Kiamuangana Mateta presso le edizioni VéVé con il riferimento 163, la canzone “BP ya munu” ha spopolato sia a Brazzaville che a Kinshasa qualche tempo dopo la sua uscita a metà dicembre del Anno 1973. Secondo alcuni esegeti, questo canto era dedicato ad una ex Miss Congo, di nome Betoko Pauline (BP).

In questa avventura, Gina esplora la vita sentimentale di un giovane il cui cuore è irradiato dalla bellezza di BP. Dovrà affrontare l’opposizione della famiglia della ragazza. Nonostante ciò, persisterà nel credere che BP sia sua moglie. Ecco perché lo chiama BP ya munu. In Kikongo l’espressione “ya munu” significa “ciò che mi appartiene”. Ecco quanto lontano può portarti l’amore. Dirà addirittura: “like na ngai ya soso tika nabantela soki likweyi lipasuki na kozwa mosusu te mama”, in altre parole: “Tu sei il mio uovo, devo proteggerti, perché se cade e si rompe non lo farò’ non trovarne un altro.”

Inoltre, nella prima strofa, l’autore, in modo sottile, fa una dedica al suo amico d’infanzia “Matshuambe Ley” e fa un cenno alla tradizione parlando di “nsamba” che è il vino dei palmati. È questo che confonde la testa degli ascoltatori: “Kopo ya nsamba tokomele na Tshuambe ley mwana mboka, aperitivo ya bo nkoko”, cioè “berremo un bicchiere di vino di palma che è un aperitivo ancestrale con il mio amico Tsuambe Ley, un bambino del posto. Da notare che “BP ya munu” è la prima canzone del repertorio locale in cui Matima suona la chitarra solista. È accompagnato da Teddy Sukami al ritmo, Uncle Bapuis al basso, Méridjo alla batteria e DV Muanda alle congas. È eseguito in polifonia da Efonge, Evoloko, Wembadio e Mavuela.

Nato il 13 maggio 1953, Jean Pierre Efonge ha iniziato la sua carriera nei Maps Lyambule nel 1969 prima di unirsi a Zaïko Langa Langa, un ensemble musicale in cui ha brillato apportando un nuovo stile al canto. Per motivi di salute si ritira dalla scena musicale e vi ritorna nel 1977, anno in cui crea il gruppo “Libanko” prima di proseguire gli studi in Europa nel 1978. È presidente del gruppo Quatro de Langa Langa nel 1999. nel 2010 è stato nominato consigliere del Ministero dei Beni Culturali. Cantante dalle performance raramente eguagliate, Gina Efonge è la prima artista in grado di influenzare la sua generazione attraverso la sua verve oratoria e il suo carisma. Dalla sua scuola provenivano artisti come Emeneya, Koffi Olomidé e molti altri.

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