“Non ho smesso di piangere”: postuma, modifica gli scritti della madre

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l’essenziale
Dallo scorso giugno, Sylvie Lafage ha reso pubblica la notizia della morte di sua madre, morta più di 20 anni fa. Piccole storie fantastiche e stravaganti, tutte raccolte in un libro autopubblicato.

Non aveva mai potuto pubblicare i suoi scritti, così lo fece sua figlia. Questa bambina, venuta a vivere nella campagna del Gers, si chiama Sylvie. Dopo tre anni di duro lavoro, riuscì a pubblicare, postuma, la notizia di sua madre, Annie Lafage. Un approccio che evoca non senza emozione, durante un incontro al centro turistico di Barbotan-les-Thermes, dove vive oggi.

“Mia madre è morta nel 2001. Aveva tenuto il segreto, nessuno sapeva che scriveva. Stava cercando di farsi pubblicare, senza successo, aveva paura di essere truffata”.

Sono trascorsi 20 anni da quando il desiderio di Annie ha preso vita, grazie agli sforzi instancabili di sua figlia Sylvie. «Quando è morta, ho ritrovato tutti i suoi libri, tutti i suoi quaderni, i suoi scritti, le lettere destinate alle case editrici, i loro ritorni», racconta ancora in lutto.

Lavoro a lungo termine

Innanzitutto, Sylvie, ancora sotto shock per una morte improvvisa, non fa nulla con gli scritti di sua madre. “Non so perché, ma all’inizio ho capito tutto e non l’ho detto a nessuno, nemmeno alla mia famiglia”, ricorda. Gli anni passano e le storie si addormentano, prendendo polvere. Un giorno Sylvie ne parla con sua zia, la sorella preferita di sua madre. “La sua prima reazione è stata quella di dirmi che le sarebbe piaciuto leggerli.” Una frase che per Sylvie ha subito un senso. “È stata la mia spinta. È stato da lì che ho iniziato a leggere tutto”, spiega questo originario dell’Aveyron.

Tutte le storie sono state scritte a mano, su quaderni di bozze.
DDM – Salome Dubart

La sua missione: fare ciò che sua madre non aveva avuto il tempo di realizzare. Ne consegue un lavoro a lungo termine. Per prima cosa, Sylvie deve ricostruire le storie, scritte manoscritte negli album di ritagli. «C’erano fogli sciolti, a volte cancellature, a volte una grafia impeccabile», spiega, mostrando vecchi quaderni ancora etichettati in franchi. Una sola data la guida: gennaio 1996. “È l’unica che ho”.

Nel 1996, la madre di Sylvie ha ricevuto numerose risposte da parte delle case editrici in seguito all’invio dei suoi racconti.
DDM – Salome Dubart

Dopo questo lavoro di ricostruzione, Sylvie trascrive i racconti sul suo computer. “E io e IT ne facciamo due”, ride. “Quindi è stato molto complicato per me fare tutto da sola.” Dopo un lavoro con un correttore di bozze, una parte di sua madre rivive, attraverso il romanzo di racconti “Les Phar”. “Queste sono storie completamente inventate, c’è fantasia, fantasia, una storia realistica, ma tutto, assolutamente tutto, viene da lei”, spiega Sylvie.

“Non riuscivo a smettere di piangere mentre leggevo queste storie”

Approfittando dei vari confini per portare avanti il ​​lavoro, questo autoeditore ricorda il dolore causato da un simile progetto. “Farlo da sola era complicato, ma era il suo segreto, quindi volevo preservarlo fino alla fine. Ma non riuscivo a smettere di piangere mentre leggevo queste storie, ai miei occhi era meraviglioso.” Un lavoro che piacque, dal momento che Sylvie ricevette alcuni riscontri elogiativi da parte degli editori.

Sylvie è stata responsabile della trascrizione di tutti gli scritti, di tutte le storie, per tre anni.
Sylvie è stata responsabile della trascrizione di tutti gli scritti, di tutte le storie, per tre anni.
DDM – Salome Dubart

Una “meraviglia” in cui Sylvie ritrova alcuni frammenti della sua vita quotidiana con la madre. “In una storia, una delle eroine è una parrucchiera, come mia madre. In un’altra, i genitori adottivi fanno un rito la domenica sera, guardano la serie Emergency, e anche noi abbiamo guardato questa serie”, conclude, ancora commossa.

Il libro “Les PHAR” è stato pubblicato il 23 maggio, con il sottotitolo. È possibile ottenerlo dal 7 giugno su www.amazon.fr. Per chi preferisce il contatto diretto con Sylvie, è possibile scriverle via email all’indirizzo [email protected] o telefonicamente allo 06 40 46 59 84 (SMS e WhatsApp).

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