Una delle canzoni più famose di Johnny Hallyday presa di mira da un collettivo femminista

Una delle canzoni più famose di Johnny Hallyday presa di mira da un collettivo femminista
Una delle canzoni più famose di Johnny Hallyday presa di mira da un collettivo femminista
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La colpa non è dello stesso David Hallyday, ma della scelta del titolo del suo tour. Se “Requiem for a Madman” è una delle canzoni più conosciute del repertorio di Johnny, ai loro occhi le parole di una strofa non passano. “Requiem per un pazzo”poetizza il femminicidio”dicono. In questione: il testo firmato Gérard Layani, che ha firmato anche “Que je t’aime”, “Entre mes mains” e “Ma bouche”, sempre per lo stesso Johnny: “Je l'aimais tant que pour la garder, je l'ai tuée/Pour qu'un grand amour vif toujours/Il faut qu'il meurt, qu'il meurt d'amour“.

Il testo prende spunto da un fatto di cronaca accaduto a Parigi nel 1975. Un uomo si era barricato in casa mentre sequestrava la moglie che voleva lasciarlo. Prima dell'intervento della polizia si era suicidato dopo aver ucciso la moglie.

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Non possiamo non stupirci di questa accusa rivolta ad una canzone tutt'altro che nuova. Fa parte del repertorio di Johnny Hallyday dall'inizio del 1976 e dalla sua uscita. Si classificò al primo posto nelle vendite in Francia per diverse settimane quell'anno e vendette più di 500.000 copie. È vero, come spiegato Le Figaroche è tornato prepotentemente nelle playlist dopo la scomparsa del rocker nel dicembre 2017, quando il movimento #MeToo ebbe inizio solo con il caso Harvey Weinstein rivelato dal New York Times due mesi prima.

L'annuncio dell'omonimo tour di David Hallyday, niente più che l'uscita di una sua versione del brano pubblicata nel 2023 per l'album anch'esso intitolato Requiem per un pazzofino ad ora, per quanto ne sappiamo, non aveva provocato la minima reazione.

C'era però una rubrica radiofonica che metteva in risalto il tema del “Requiem for a Madman” e del femminicidio ivi menzionato. Su FranceInfo, nel 2022, l'editorialista Bertrand Dicale ha tracciato un parallelo tra la canzone e un tweet di Jean-Luc Mélenchon sull'affare Quatennens, dal nome di questa personalità politica vicina al leader di Insoumise condannata al carcere per violenza domestica.

Nel suo messaggio, Jean-Luc Mélenchon ha utilizzato il vocabolario tipico del patriarcato quando cerca di difendere gli autori della violenza contro le donne, analizzando: “Rendo omaggio alla sua dignità e al suo coraggio, gli dico la mia fiducia e il mio affetto”.o anche “La malizia della polizia, il voyeurismo mediatico e i social network sono stati coinvolti nel divorzio di Adrien e Céline Quatennens”. Nel caso del tweet come in quello di “Requiem for a madman”, “si tratta di prendere le conseguenze per la causa e cercare di cancellare ciò che viene accusato del famoso Matto d'Amore”, ha detto Bertrand Dicale. Ciò spiegava ai suoi occhi ciò che ha fatto saltare le femministe oggi e che potrebbe applicarsi oggi agli attivisti di Saint-Omer.

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