La scena artistica algerina piange la perdita di uno dei suoi artisti. Hasna El Bacharia, l’icona di Gnawa e Diwane, è morta all’età di 74 anni, lasciandosi alle spalle una carriera che aveva dedicato alla musica senza confini.
Nata nel 1950, Hasna El Bacharia, a volte soprannominata la Rocciosa del Deserto, è una donna libera e una figura importante nella musica Gnawi, o diwane. È la prima musicista ad oltrepassare le barriere sociali di questa cultura e incarna un esempio per le donne che le ispira riappropriandosi di un genere musicale tradizionalmente riservato agli uomini.
Chi è Hasna El Bacharia, la rocker del deserto?
Hasna El Bacharia è anche un’artista unica che usa la sua musica per incoraggiare le donne a ridefinire il loro ruolo nella società e sfidare le norme culturali. Figlia di uno dei maestri del diwan altamente codificato, Hasna El Becharia suona da tempo solo per il suo popolo, rifiutandosi di trasmettere la sua musica oltre i suoi confini “naturali”.
Nel corso della sua carriera ha suonato molti strumenti, tra cui il guembri, uno strumento a corde pizzicate, che suo padre le proibì di suonare quando era piccola, ma anche la mandola, il banjo, l’oud, l’armonica, la chitarra elettrica…
Il suo talento rivelato tra le donne gli valse un rapido invito a matrimoni intorno a Béchar, passando per Orano, Algeri e Casablanca. In quasi trent’anni di fama locale, non ha registrato un solo album e si è esibita per la prima volta in Francia nel 1999.
Nel 2001 ha pubblicato il suo primo album, intitolato “Djazair Djawhara”, pubblicato sotto l’etichetta Bleu Indigo, in cui ha registrato melodie senza tempo che si mescolano con brani Diwane.
