Marie si infiltra e confida il suo rapporto con i nervi

Marie si infiltra e confida il suo rapporto con i nervi
Marie si infiltra e confida il suo rapporto con i nervi
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Di Lena Couffin

Pubblicato
2 ore fa,

Aggiornato 2 ore fa

Marie si infiltra (alias Marie Benoliel) durante il 47e Cerimonia del cinema César all’Olympia. (25 febbraio 2022, a Parigi.)
Maresciallo Aurora/ABACA

Sul set di Dipende da te (France 5) questo venerdì 4 ottobre, la comica, nota per la sua sfrontatezza, ha parlato del suo rapporto con l’esposizione e con la libertà.

Sembra l’incarnazione dell’audacia e dell’eccessiva sicurezza. Marie s’infiltre è apparsa sulla passerella di una sfilata di Chanel nel 2019, spogliata sul palco del César nel 2022. Si è fatta conoscere anche grazie ai suoi video satirici sulla società francese e sull’attualità. Il comico continua oggi a esplorare i limiti della sfrontatezza con il suo spettacolo omonimo (Basein tournée in tutta la Francia). Sorge allora una domanda: perché vuoi creare tanto disagio? Durante la sua apparizione nello show Dipende da te (France 5) questo venerdì 4 ottobre, l’attrice ha parlato più nel dettaglio del suo approccio artistico.

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“C’è qualcosa nell’esporsi che è più forte che infastidire lo spettatore”, afferma Marie infiltrata (vero nome Marie Benoliel) dall’inizio dell’intervista. Qualcosa di molto speciale. Dopodiché non mi potrà succedere più nulla”. Dice di provare questa sensazione di invincibilità ogni sera durante il suo tour agli Zéniths, dove ogni esibizione le permette un po’ di più di “liberarsi da [ses] confini”. I limiti in questione? Possono essere “fisici, materiali”, ma anche “sogni che non osiamo realizzare, perché compressi dalle convenzioni sociali, dalla paura dello sguardo degli altri, dal desiderio di piacere, quello di essere amati. L’attrice 33enne non smetterà mai di ricordarci: “devi riuscire a liberartene per avvicinarti a te stessa, questo è il nervo”.

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Dalle panchine di Sciences Po al palco

Ci volle un po’ di coraggio quando, all’età di 25 anni, il comico decise di lasciare il mondo politico per tornare nel mondo del teatro. All’epoca la giovane aveva appena terminato gli studi a Sciences Po, lavorava al Ministero degli Affari Esteri e si stava preparando per il concorso dell’ENA. Tra le persone a lei vicine questa prospettiva “emoziona”, ricorda. “E poi all’improvviso annuncio che farò il corso Florent e che diventerò un’acrobata”, scherza. C’è una sorta di sentimento di declassamento che è sorto in me e anche in chi mi sta vicino. È stato un momento piuttosto complicato, pieno di preoccupazioni”. E l’attrice conclude: “Ma è vero che quando si fanno le cose con piacere il rischio è minimo, ed è quello che ho capito subito con il teatro”.

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