Negli anni ’60 e ’80, Charles Bébert, giornalista-reporter-fotografo (che ha appena ricevuto una medaglia d’onore e di riconoscimento dalla Città di Nizza) immortalò in bianco e nero con la sua macchina fotografica Foka alcuni dei luoghi più belli della Riviera capitale: la Promenade des Anglais, Place Masséna, Avenue de la Victoire (oggi Avenue Jean-Médecin), il porto…
Tanti luoghi emblematici come suo figlio, Stéphane Bébert, direttore dell’archivio “Chasseur d’images” e scenografo della mostra La Nizza di ieri… attraverso l’obiettivo di Charles Bébertriesumato dalle migliaia di negativi di suo padre. Non senza una certa emozione, che ha risvegliato in lui il desiderio di farci riscoprire 28 pepite, in formato XXL.
Questa mostra, da scoprire sotto forma di un percorso che va dal Prom’ ai giardini di Villa Masséna, è un susseguirsi di istantanee prese dalla vita, come tante finestre aperte su un’epoca passata, mescolando ricordi e scene glamour dalla vita quotidiana.
Gabin, i Beatles, Audrey Hepburn
Un vero e proprio fil rouge in queste foto, sapientemente allestite sotto forma di trittici disposti proprio nei luoghi in cui sono state scattate alcune foto: celebrità di passaggio in Costa Azzurra.
Dai Beatles, fotografati il 29 giugno 1965 mentre scendono dall’aereo all’aeroporto di Nizza, alla sublime Audrey Hepburn sorpresa all’interno della sua auto parcheggiata davanti agli studi La Victorine, durante le riprese del film Viaggia per due, nel 1966, attraverso Marlène Jobert (nel 1972 al Festival di Cannes) o Jean Gabin che posa alla stazione di Thiers davanti ai viaggiatori in arrivo, ogni foto racconta una storia.
Scopriamo anche Dizzy Gillespie al carnevale, Annie Cordy e Luis Mariano in tournée completa su un carro da battaglia di fiori, Lionel Hampton accolto sulla pista dalla grande parata jazz, Martine Carol circondata da tutto un gruppo di addetti ai bagagli all’aeroporto , o Valentina Tereshkova, la prima donna ad essere andata nello spazio, arrivando trionfalmente sull’antica Via della Vittoria.
Il tutto integrato nel paesaggio locale, accanto ai Niçoises e ai Niçois. Lungi dal recitare il ruolo di dive inaccessibili, come certe glorie molto effimere del nostro XXI secoloe secolo.
Per il ballo di fine anno, César posa davanti al Palais de la Méditerranée. Non lontano da Miss New York 1966, venuta per l’inaugurazione del primo volo Nizza-New York, tutta sorride accanto al Negresco. E il famoso transatlantico “France” in crociera nella Baia degli Angeli.
Sul lato anonimo, una commessa nella sua edicola, l’arrivo dei viaggiatori alla stazione, i tifosi allo Stade du Ray o il carnevale riattivano così la memoria di una vita quotidiana così lontana così vicina.
Completamento della mostra Nizza, la mia città, il mio quartierepresentato a Villa Masséna, La Nizza di ieri… attraverso l’obiettivo di Charles Bébertè un’installazione fotografica fuori sede da scoprire fino al 20 gennaio nel cuore degli spazi verdi del museo Masséna, una prima assoluta.
Sarà quindi possibile esplorare la mostra anche sotto forma di visita guidata finale con Stéphane Bébert, sabato 11 gennaio (1).
Un altro sguardo, in un’altra epoca. E una preziosa testimonianza sui nostri anziani.
>>La Nizza di ieri… attraverso l’obiettivo di Charles Bébert. Fino al 20 gennaio. Promenade des Anglais e giardini di Villa Masséna a Nizza. Gratuito. www.massena-nice.org
1. Visita guidata sabato 11 gennaio. Ritrovo davanti all’Hotel Negresco alle 14:30. Durata della visita: 45 minuti. Gratuito. Registrazione a: [email protected]