Parigi 5: il Libano degli Olivier

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Dirigetevi al 5 dove Jean-Roch Frionet, filosofo e buongustaio, svela la sua buona mensa libanese. Lo ascoltiamo.

La squadra © JRF

Tra il vivace Quartiere Latino e la marea di ristoranti tranquilli intorno al “Boul’mich”, è in una stradina dedicata al disinvolto Francisque Gay, che fu ministro e deputato del MRP, che ha preso residenza “L’Olivier Beirut”. Questa sosta semplice, apprezzata dagli amanti dei sapori del Paese dei Cedri, gestita da Maha, Hussein e Walid, è regolarmente affollata a pranzo – i suoi prezzi accessibili senza dubbio c’entrano qualcosa… Una volta seduti, ci sistemiamo. rinfrescarsi innanzitutto con un’Almaza, tipica birra libanese, o un’Ayran prima di scegliere tra un’ampia scelta di mezzé caldi e freddi.

Kebbeh © DR

Nessuna originalità qui ed è altrettanto buono. I piatti sono generosi, ben forniti, cantanti, colorati. Chich Taouk è deliziosamente tenero. La leggera crema all’aglio, l’hummus impeccabile e il fattouch rinfrescante. Fatayers, kebbehs, rikakats e makaneks (salsicce di manzo flambé al limone) completano l’insieme, mentre per chi ha fretta, shawarma, falafel e altre pite ben ripiene rispondono alla chiamata. Concludiamo dolcemente con un mouhalabieh o qualche baklava croccante prima di andarcene con la pancia in avanti, non rovinata e felice. Una buona scelta.

La facciata © JRFLa facciata © JRF

La facciata © JRF

L’Olivier Beirut

25, rue Francisque Gay

Parigi 5e

tel. : 01 56 81 70 80

Carta : 18-25€

Orari : 12h-22h30

Chiusura settimanale. : Domenica

Metropolitane nelle vicinanze : Saint-Michel, Odéon

Sito internet : lolivierbeyrouth.fr

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