Crédit Agricole: “prevediamo una pausa dalla Fed a gennaio”

Crédit Agricole: “prevediamo una pausa dalla Fed a gennaio”
Crédit Agricole: “prevediamo una pausa dalla Fed a gennaio”
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“Mentre le banche centrali continuano a prendere le loro decisioni di politica monetaria sulla base del flusso di dati economici, negli Stati Uniti i rapporti sull’occupazione e sull’inflazione per il mese di novembre sono stati contrastanti: non proprio in grado di rassicurare la Fed, ma non sufficientemente ‘falchi’ sia per mettere in discussione le aspettative di un ulteriore taglio dei tassi dei fondi federali a dicembre”, spiega Crédit Agricole.

Si prevede ancora un taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base la prossima settimana: la Fed dovrebbe aumentare l’intervallo obiettivo per i tassi dei fondi federali al 4,25%-4,50%, un allentamento totale di 100 punti base per il 2024. Tuttavia, la resilienza dell’economia americana e il rallentamento del processo disinflazionistico depongono chiaramente a favore di un allentamento più graduale della politica monetaria dopo.

“Prevediamo una pausa della Fed a gennaio e solo 50 punti base di tagli dei tassi per tutto il prossimo anno (ovvero due tagli da 25 punti base a marzo e giugno). La Fed farebbe quindi una pausa prolungata con il limite superiore dei suoi tassi al 4%”, annuncia Crédit Agricole.

“A differenza della Fed, la BCE mostra maggiore fiducia nel ritorno sostenibile dell’inflazione al suo obiettivo del 2%. Questa settimana, la decisione del Consiglio direttivo di ridurre i tassi di riferimento di 25 punti base è stata presa all’unanimità, la BCE ha fatto un’importante modifica nella sua comunicazione, ossia la soppressione della frase che prevedeva che i tassi restassero «restrittivi per tutto il tempo necessario», ha poi proseguito la banca.

Certamente i progressi compiuti negli ultimi mesi in termini di inflazione sono stati incoraggianti ma, come ha affermato Lagarde, la battaglia non è ancora vinta. Mentre i mercati prevedono pienamente un taglio di 25 punti base per la prossima riunione del 30 gennaio, il mercato dà circa il 30% di probabilità ad un taglio di 50 punti base.

“Un ulteriore deterioramento delle prospettive di crescita – ad esempio un peggioramento dei sondaggi sulla fiducia – potrebbe spingere la BCE ad accelerare il ritmo dei tagli. La signora Lagarde ha affermato che il tasso neutrale non è stato discusso, ma “è un po’ più alto di prima. per molteplici ragioni “e le precedenti analisi della BCE indicavano un intervallo compreso tra l’1,75% e il 2,50%”, riferisce Crédit Agricole.

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