priorità assoluta per il commercio intra-africano

priorità assoluta per il commercio intra-africano
priorità assoluta per il commercio intra-africano
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In apertura della settima edizione dell’International Africa Development Forum (FIAD 2024), il Presidente e CEO del Gruppo Attijariwafa Bank, Mohamed El Kettani, ha sottolineato l’importanza cruciale dello sviluppo del commercio e degli investimenti intra-africani per spingere il continente verso un futuro prospero.

Di fronte alle grandi transizioni e alle sfide economiche, l’amministratore delegato della Attijariwafa Bank ha chiesto una cooperazione rafforzata tra le nazioni africane, concentrandosi su politiche dirompenti e inclusive, nonché sull’allocazione strategica delle risorse. Sviluppando infrastrutture moderne, creando posti di lavoro per i giovani, accelerando l’industrializzazione e promuovendo l’innovazione tecnologica, l’Africa può trasformare le sue sfide in opportunità. La chiave sta in un approccio concertato, che coinvolga i governi, il settore privato e i partner internazionali, per stimolare una crescita sostenibile e integrata nel continente.

Nel suo discorso di apertura alla FIAD 2024, organizzata dall’Africa Development Club del Gruppo Attijariwafa Bank in collaborazione con il fondo panafricano AL MADA, Mohamed El Kettani ha esordito il suo intervento affermando che “L’Africa è oggi segnata da una serie di transizioni che la proiettano decisamente nel futuro”. “È un’Africa in piena trasformazione che si sviluppa attraverso grandi progetti di sviluppo e ambizioni condivise”ne è convinto il direttore generale della Attijariwafa Bank “L’Africa è ben posizionata per diventare un motore dello sviluppo globale”. Ma, per realizzare il suo pieno potenziale, osserva, “la trasformazione sostenibile dei suoi asset deve basarsi su politiche dirompenti e inclusive, investimenti strategici e allocazione ottimizzata delle risorse”.

Impegnarsi in cambiamenti di paradigma

Realizzare il potenziale del continente africano “è di per sé una questione che ci invita a impegnarci in cambiamenti di paradigma, configurare i nostri modelli e investire in leve di trasformazione che ci consentano di affrontare le numerose sfide”ha sottolineato El Kettani.

La prima sfida, secondo l’alto funzionario bancario, è creare posti di lavoro per i giovani africani, facendo del dividendo demografico del continente una forza trainante e una leva per la crescita economica. Per quello, “Dovremo investire di più nell’istruzione e nella formazione professionale, promuovere l’inclusione, incoraggiare l’imprenditorialità, soprattutto femminile, e soprattutto ridurre il divario digitale rendendo il digitale un vero fattore di sviluppo, sostenendo al contempo le start-up”ha insistito.

Poi, prosegue, “c’è il costante bisogno di infrastrutture per sostenere la crescita del continente africano e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Occorre accelerare gli investimenti in energia, trasporti, mobilità, acqua, trasformazione digitale e urbanizzazione. L’Africa dovrà inoltre sfruttare il suo enorme potenziale agricolo per soddisfare i bisogni delle sue popolazioni e accelerare la propria industrializzazione nei settori in cui presenta reali vantaggi comparativi, modernizzare le proprie infrastrutture, migliorare l’accesso ai finanziamenti, promuovere l’innovazione tecnologica e rafforzare i quadri normativi. Tante leve fondamentali “sostenere l’industrializzazione sostenibile nel quadro di un approccio integrato ed ecosistemico”detto El Kettani.

Infine, la sfida della transizione energetica e della gestione razionale dell’acqua, indotta sia dalla vulnerabilità del nostro pianeta ai cambiamenti climatici, sia dalla necessità di garantire alle popolazioni del continente l’accesso universale all’acqua e all’energia, convertendo lo straordinario capitale delle energie rinnovabili in risorse accessibili a tutti.

Tutte queste sfide, afferma il CEO della D4Attijariwafa Bank, “sono tutte opportunità da trasformare, investimenti da effettuare e programmi da implementare come parte di un approccio concertato che coinvolge governi, settore privato e partner internazionali”.

È vero che il contesto socio-economico globale è stato particolarmente duro negli ultimi anni, profondamente segnato da una crisi sanitaria che ha rimescolato le carte e attraversato ancora oggi da crisi geopolitiche e conflitti regionali che incidono sulle società non-società, riconfigurando i nostri modelli economici e interrompendo le catene di approvvigionamento, riconosce El Kettani. Ma, “L’Africa sta dimostrando una straordinaria resilienza con indicatori macroeconomici promettenti che mostrano tassi di crescita tra i più alti al mondo”.

E per mantenerlo“è imperativo investire in modo proattivo nel commercio intra-africano che rimane al di sotto delle sue potenzialità e che rappresenta senza dubbio la leva di sviluppo più decisiva per il nostro continente”. Ecco perché la convergenza di visioni ed energie, l’istituzionalizzazione del quadro di cooperazione sono più che mai le forze trainanti di questa visione dichiarata di vigoroso sviluppo degli scambi Sud-Sud per dare all’Africa i mezzi per posizionarsi come attore che crea il suo futuro. ; conclude l’amministratore delegato di Attijariwafa Bank.

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