Lunedì la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici, ha riferito l’esercito sudcoreano, l’ultimo di una serie di test di Pyongyang che hanno fatto infuriare Seoul.
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Un primo proiettile a corto raggio è stato lanciato al mattino presto, poi un secondo non identificato è stato rilevato dieci minuti dopo, hanno spiegato in un comunicato i capi di stato maggiore congiunti della Corea del Sud.
“Il nostro esercito ha rafforzato la sorveglianza e la vigilanza in preparazione di nuovi lanci”, ha detto la stessa fonte, precisando di aver trasmesso informazioni su questi incidenti agli Stati Uniti e al Giappone.
Questi lanci avvengono pochi giorni dopo che la Corea del Nord aveva affermato di aver testato con successo un missile a testate multiple, mentre la Corea del Sud aveva assicurato che il proiettile era esploso in volo.
Le relazioni tra le due Coree sono attualmente al punto più basso degli ultimi anni, con Pyongyang che ha intensificato i test sulle armi mentre inviava palloncini pieni di spazzatura a sud in rappresaglia per le campagne di propaganda contro il regime nordcoreano da parte della Corea del Sud.
Alla fine di giugno, Seul, Tokyo e Washington hanno condotto tre giorni di esercitazioni militari congiunte, denunciate domenica da Pyongyang che le ha definite “la versione asiatica della NATO”, avvertendo di “conseguenze fatali”.
La Corea del Nord critica sistematicamente questo tipo di manovre militari, che considera prove generali prima di un’invasione del suo territorio.
Da parte sua, la Corea del Sud ha affermato domenica che si trattava soltanto di regolari esercitazioni difensive.
