Prezzi al vaglio di ANRE – Oggi Marocco

Prezzi al vaglio di ANRE – Oggi Marocco
Prezzi al vaglio di ANRE – Oggi Marocco
-

L’Autorità nazionale di regolamentazione dell’energia elettrica (ANRE) esamina attentamente i prezzi per l’utilizzo delle reti elettriche a media tensione. Per fare questo ha appena lanciato un bando di gara nell’ambito tariffario legato alla regolamentazione del settore elettrico. Le sue aspettative, come precisa, non si limitano alla definizione di una metodologia di calcolo di dette tariffe che tenga conto dei vincoli e delle caratteristiche del contesto marocchino ma mirano anche all’appropriazione delle pratiche internazionali in materia, e al calcolo dei prezzi attrezzo. Questo progetto dovrà tenere conto dell’attuale organizzazione del settore della distribuzione elettrica in Marocco e le soluzioni proposte dovranno restare applicabili nel futuro piano organizzativo che prevede la creazione di società multiservizi regionali (SRM).

Definire un modello appropriato per il calcolo delle tariffe per l’uso delle reti elettriche a media tensione (MT). Questo è il progetto a cui sta attualmente lavorando l’Autorità nazionale di regolamentazione dell’energia elettrica (ANRE). Il regolatore, infatti, è alla ricerca di una società di consulenza che lo supporti per definire una metodologia dettagliata e un modello di calcolo delle tariffe per l’utilizzo di queste reti che dovranno essere applicate dai gestori di rete (DSO) per remunerare i servizi forniti ai propri clienti nel quadro rispettivamente della Legge 13-09 relativa alle energie rinnovabili e della Legge 82-21 relativa all’autoproduzione di energia elettrica. “L’obiettivo finale è quello di avere un listino prezzi che consenta di tenere conto degli elementi elencati nell’articolo 16 della legge n. 48-15 come modificata e integrata, nel rigoroso rispetto dei principi di equità, trasparenza ed efficienza,” indica ANRE. In tal senso, si tratta di fare riferimento ai testi legislativi e regolamentari che disciplinano il settore delle energie rinnovabili e dell’autoproduzione di energia elettrica, comprese le decisioni dell’ANRE pubblicate in tale ambito, in particolare per quanto concerne le modalità di richiesta e pagamento per i servizi di sistema, il cui prezzo è stato fissato da ANRE nel febbraio 2024. Attraverso questo progetto, ANRE vuole trarre vantaggio dalle migliori pratiche in questo settore attraverso il benchmark che sarà effettuato e disporre di una metodologia pertinente e scalabile per fissazione delle tariffe MT e delle condizioni per la loro applicazione. Si tratta anche di disporre di strumenti e soluzioni adeguati al trattamento di alcune specificità del settore elettrico in Marocco, in particolare del piano istituzionale che disciplina il settore della distribuzione e di proporre raccomandazioni pertinenti che consentano di garantire, in modo sostenibile , la revisione dei dati da utilizzare nel calcolo delle tariffe MT.
Va detto che la strategia energetica nazionale lanciata nel 2009 mira essenzialmente, come sottolinea ANRE, ad aumentare l’attrattiva del settore delle energie rinnovabili in Marocco e a promuovere lo sviluppo di un ecosistema operativo nella produzione di elettricità verde. “Per fare questo, il Marocco ha appena rafforzato il suo quadro legislativo, regolamentare e istituzionale adeguato attraverso, in particolare, la promulgazione della legge n°40-19 che modifica e integra la legge n°13-09 relativa alle energie rinnovabili e la legge n°82 -21 relativo all’autoproduzione di energia elettrica. Queste due leggi definiscono le regole e le condizioni per garantire una graduale apertura del mercato delle energie rinnovabili in Marocco attraverso la promozione di iniziative private per la produzione di energia rinnovabile, la sua commercializzazione e la sua esportazione attraverso l’accesso alle reti elettriche”, riferisce la stessa fonte. Per quanto riguarda il quadro normativo, l’Autorità nazionale per la regolamentazione dell’energia elettrica segnala che la legge n. 48-15 relativa alla regolamentazione del settore elettrico e alla creazione dell’ANRE ha stabilito i principi di regolamentazione del settore elettrico comprese, in particolare, le modalità di l’accesso alle reti di trasporto e di distribuzione di media tensione nonché i principi per la fissazione e l’approvazione delle tariffe per l’utilizzo di dette reti. Per quanto riguarda l’organizzazione del settore della distribuzione elettrica in Marocco, la distribuzione dell’energia elettrica in Marocco è assicurata da tre categorie di operatori, vale a dire le autorità pubbliche (sette autorità operano sotto la vigilanza del Ministero degli Interni e si occupano anche dell’acqua potabile e attività di distribuzione di prodotti igienico-sanitari liquidi), distributori privati ​​(quattro operatori privati ​​operano nelle grandi città, ovvero Casablanca, Rabat, Tangeri e Tetouan, nell’ambito della gestione delegata) e ONEE che assicura la distribuzione di energia elettrica in altre aree esterne a quelle gestite dalle autorità e distributori privati. “Per sostenere la regionalizzazione avanzata, è stata adottata la legge n. 83-21 relativa alle società regionali multiservizi (SRM). Questa legge mira, tra le altre cose, a razionalizzare gli investimenti nel settore della distribuzione e ad affrontare le disparità spaziali nella distribuzione dei servizi pubblici di elettricità, acqua potabile e servizi igienico-sanitari liquidi. Questi SRM sarebbero, in definitiva, gli unici operatori incaricati di gestire questi servizi in ciascuna regione del Regno”, spiega ANRE.
Si noti che questo progetto lanciato dall’ANRE deve tenere conto dell’organizzazione del settore della distribuzione elettrica in Marocco, che è caratterizzato dalla coesistenza di operatori pubblici, ovvero l’ONEE e le autorità di distribuzione, e privati, ovvero Lydec, Amendis e Redal. “Le soluzioni proposte devono restare applicabili anche nel futuro piano organizzativo che prevede la creazione di Società Regionali Multiservizi (SRM) in conformità con le disposizioni della legge n. 83-21”, nota la stessa fonte.

-

NEXT quando le aziende cercano di limitare i risarcimenti per i viaggiatori