focus sul settore stellare dell’intelligenza artificiale e sui suoi astri nascenti

focus sul settore stellare dell’intelligenza artificiale e sui suoi astri nascenti
focus sul settore stellare dell’intelligenza artificiale e sui suoi astri nascenti
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Un valore complessivo di 196 miliardi di dollari e una crescita annunciata del 13% nei prossimi sette anni… Questi due numeri da soli riassumono la crescita sproporzionata del mercato globale dell’IA. Questa tecnologia dalle opportunità quasi illimitate, motore di innovazione e acceleratore dei processi decisionali, rivoluziona da dieci anni il mondo degli affari in tutti i settori. La prova è questa: secondo Vision IA, un’agenzia esperta in intelligenza artificiale, oggi l’83% degli attori dell’economia globale afferma di utilizzare l’intelligenza artificiale. una priorità assoluta » della loro strategia di sviluppo.

In questo contesto, Maddyness ha deciso, in collaborazione con la banca privata Richelieu, di dedicare la sua seconda edizione di MAD50 – una panoramica delle personalità emergenti in un determinato settore – a questo mondo in rapida espansione e ai suoi attori chiave. Attraverso un rigoroso processo di selezione effettuato da un comitato indipendente composto da membri di Maddyness e Banque Richelieu ma anche di Raise, France Fintech e France Digitale, decine di personalità” emergenti, influenti e promettenti » sono stati proposti, sfidati e, infine, selezionati come gli astri nascenti dell’intelligenza artificiale.

Una panoramica di 50 attori da seguire

Una selezione di 50 player di forte impatto e, soprattutto, con un forte potenziale nel mondo dell’IA francese: alcuni provenienti dal mondo delle startup, altri da quello dei fondi di investimento e dei grandi gruppi, altri infine da personaggi pubblici. Tra loro ci sono alcuni headliner come Arthur Mensch, CEO e co-fondatore di Mistral AI, ed Emmanuelle Martiano Rolland, COO e co-fondatrice di Aqemia nella categoria Startups, Phoebe Beigbeder, VC di Greenfield, e Xavier Lazarus, co-fondatore e Managing Partner di Elaia, dal lato dei fondi di investimento o, tra i grandi gruppi, Matthias Oehler, chief data officer di La Française des Jeux e Pierre-Yves Calloc’h, chief digital officer di Pernod Ricard. Infine, nella categoria “personaggi pubblici”, Cédric O, ex segretario di Stato per il digitale e membro del comitato AI del governo e Aude Durand, direttore generale di Kyutai.

« L’obiettivo di questa panoramica era quello di mettere in luce, attraverso cinquanta dei suoi attori, un settore che oggi “conta” e che potrebbe, in futuro, diventare fondamentale. », riassume Edouard Madinier, membro del consiglio di amministrazione della Banque Richelieu. Lo conferma il co-fondatore di Maddyness, Etienne Portais. “Noi di Maddyness crediamo fermamente che l’intelligenza artificiale stia plasmando il futuro della nostra economia. Questo MAD50 di People to Watch in AI mette in luce i visionari, gli innovatori e i leader di pensiero che stanno trasformando questa tecnologia rivoluzionaria. Siamo orgogliosi di condividere le loro storie e i loro contributi con i nostri lettori.”

AI: questa manna tecnologica su cui capitalizzare

Da diversi anni Edouard Madinier se ne è accorto anche lui una vera mania per l’intelligenza artificiale. Al di là della leva di creazione di valore che rappresenta, sempre più aziende cercano di sfruttare questa tecnologia con molteplici vantaggi. Un’osservazione che vale in quasi tutti i settori di attività e in particolare in quello tecnologico, dove l’intelligenza artificiale si è affermata come un importante argomento competitivo, soprattutto dopo l’emergere dell’intelligenza artificiale generativa.

« L’intelligenza artificiale funge da acceleratore per lo sviluppo del business: capacità di analizzare dati diversi e molteplici in tempi record, supporto alle decisioni, ecc. Grazie ad essa guadagniamo in affidabilità, in tempo e quindi in prestazioni. », continua Edouard Madinier che ricorda che il rilascio di ChatGPT ha avuto un ruolo decisivo nell’avvento di questa tecnologia. “ Questo è ciò che ha spinto l’intelligenza artificiale in prima linea democratizzandola. All’improvviso, questa tecnologia complessa e poco conosciuta è diventata accessibile a tutti; ha trasformato la percezione che ne avevamo e ha stimolato la domanda “. Non sorprende che sempre più aziende vogliano trarre vantaggio da questa manna tecnologica che, “ favorendo l’accesso ai dati, la loro circolazione e la loro condivisione » come già sintetizzato nel rapporto Villani sei anni fa, sta diventando un vero motore di sviluppo e una leva decisiva di competitività.

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