Verso una tassa chilometrica imposta ai cittadini del Quebec?

Verso una tassa chilometrica imposta ai cittadini del Quebec?
Verso una tassa chilometrica imposta ai cittadini del Quebec?
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Un gruppo di ricercatori dell’Università di Sherbrooke ha esaminato la stagnazione delle entrate legate alla tassa sul carburante e propone una tassa chilometrica per compensare e consentire così il mantenimento e il miglioramento della rete stradale del Quebec.

Da diversi anni le entrate legate all’imposta sul carburante sono stagnanti, in particolare a causa del crescente numero di automobilisti che acquistano auto elettriche e del miglioramento dell’efficienza energetica dei veicoli, che si traduce in meno soldi allo Stato per la manutenzione e il miglioramento della strada rete.

In un articolo di ricerca pubblicato all’inizio di questo mese, i ricercatori Michaël Robert-Angers, Jean-Philippe Meloche e Luc Godbout sostengono che una tassa chilometrica è una soluzione “risaltante” per rimediare a questa perdita di reddito per lo Stato.

“La tassa chilometrica sembra, in teoria, la soluzione più adeguata per sostituire la tassa sul carburante”, si legge.

Il gruppo di ricercatori stima che l’importo che dovrebbe essere raccolto nel 2030 per compensare le entrate fiscali sul carburante e l’aumento della spesa necessaria per migliorare la rete stradale sarebbe in media di 8,4 centesimi al chilometro per i veicoli leggeri.

Questa tariffa potrebbe anche essere modulata in base al traffico su determinate strade, ore di punta e regioni, in particolare.

Potrebbe anche vedere la luce con una detrazione fiscale se il numero di chilometri percorsi è inferiore a un massimo.

Esistono diversi modi per riscuotere questa tassa, come ad esempio utilizzare i sensori GPS nelle auto o scattare una foto del contachilometri quando si rinnova la registrazione.

Gli esperti sottolineano però che, sebbene questo tipo di tariffazione sia adottata sia in Russia che in molti paesi europei, non beneficia di un alto tasso di accettabilità sociale.

Invitano tuttavia il Quebec ad approfondire la questione come la Comunità metropolitana di Montreal, che ha già pubblicato uno studio sull’argomento.

“Sarebbe saggio che il governo del Quebec iniziasse adesso una seria riflessione su questo tipo di tariffazione perché i casi studiati dimostrano che ci vuole quasi un decennio di studi, progetti pilota e consultazioni prima di arrivare alla sua attuazione”, sosteniamo.

Guarda le spiegazioni nel video qui sopra

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