Vicino a Putin: l’oligarca Alisher Ousmanov fa causa all’UBS

Vicino a Putin: l’oligarca Alisher Ousmanov fa causa all’UBS
Vicino a Putin: l’oligarca Alisher Ousmanov fa causa all’UBS
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L’oligarca russo Alisher Ousmanov fa causa all’UBS

Pubblicato oggi alle 14:20

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L’oligarca russo Alisher Ousmanov ha dichiarato lunedì di aver avviato un’azione in Germania contro la banca svizzera UBS, che accusa di aver trasmesso informazioni che considera errate, nell’ambito di un’indagine sul riciclaggio di denaro presumibilmente condotta dalla giustizia del paese.

Ousmanov “ha intentato causa contro UBS” davanti al tribunale di Francoforte, dove la banca ha la sua sede europea, per “una serie di rapporti infondati che UBS ha inviato alle autorità finanziarie”, avendo “scatenato un’indagine politica contro di lui”, ha detto il suo avvocato.

Nel dettaglio, il miliardario, ritenuto vicino al presidente russo Vladimir Putin, critica UBS per aver trasmesso alla polizia “più di una dozzina di rapporti risalenti al periodo compreso tra il 2018 e il 2022”, che definisce “assurdi, senza fondamento, se non consapevolmente”. falso”.

Violato “Obbligo di riservatezza”.

Condividendo queste informazioni, Ousmanov ritiene che la banca abbia “violato il suo obbligo di riservatezza”, i “diritti personali” del suo cliente e “il contratto bancario”.

Si precisa inoltre che, avendo “diffuso accuse fuorvianti”, la banca ha provveduto ad “aprire un’indagine” e ad “estendere le sanzioni” dell’Unione Europea nei suoi confronti, cosa che “le ha causato perdite finanziarie e un enorme danno in termini di reputazione”. secondo il suo avvocato.

Usmanov è uno delle dozzine di miliardari russi colpiti dalle sanzioni occidentali da quando l’esercito russo ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022.

In Germania è stata aperta un’indagine contro di lui per riciclaggio di denaro ed evasione fiscale. Nell’ambito di queste indagini alla fine del 2022 sono state perquisite le sedi di UBS nel Paese.

Immobile perquisito

Anche molte delle sue proprietà, in particolare in Baviera (sud), furono oggetto di perquisizioni.

Il più clamoroso è stato il sequestro nel 2022 del “Dilbar”, lo yacht più grande del mondo, stimato in circa 600 milioni di dollari dalla rivista Forbes, la cui proprietà è attribuita al signor Ousmanov, cosa che lui contesta.

Il miliardario è anche sospettato di aver fatto monitorare i suoi beni immobiliari da una società di sicurezza privata, nonostante fossero inclusi nell’elenco delle sanzioni, imponendo il congelamento dei beni.

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