Per la FSFE, Apple non rispetta la direttiva DMA e occorre agire

Per la FSFE, Apple non rispetta la direttiva DMA e occorre agire
Per la FSFE, Apple non rispetta la direttiva DMA e occorre agire
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Apple e il DMA sono… complicati. Insieme ad altre nove organizzazioni, la FSFE ha presentato una posizione congiunta alla Commissione Europea. Questo documento, supportato da argomenti e dati legali, affronta il mancato rispetto della legge da parte di Apple. Spiegazioni.

La Direttiva sui mercati digitali (DMA) stabilisce le regole per la designazione dei gatekeeper e i loro obblighi. A una di queste società, Apple, è stato richiesto di presentare una strategia per conformarsi alla DMA. Da marzo 2024, la Commissione Europea (CE) ha avviato indagini per non conformità. E il minimo che possiamo dire è che la potente azienda sta facendo di tutto per evitarlo.

A seguito di una serie di interventi, la Free Software Foundation Europe ha firmato una posizione comune sui principali aspetti problematici di Apple nel campo del Software Libero. Vengono citati due punti importanti: la libertà del software e il vincolo del fornitore rispetto all’interoperabilità.

Da un lato Apple blocca (o complica) il download di app e la libera installazione di app store alternativi. Apple impedirebbe inoltre l’interoperabilità attraverso un sistema opaco per garantire l’interoperabilità, che impedisce ai progetti di software libero di accedere effettivamente alle funzioni hardware e software del dispositivo. La DMA prescrive il contrario, ricorda la FSFE: “ L’interoperabilità deve essere garantita in modo libero ed efficiente, in modo che i terzi possano beneficiare dello stesso accesso privilegiato all’hardware e al software dei famosi gatekeeper. »

La FSFE accoglie con favore, in un comunicato stampa, gli sforzi della Commissione Europea che ha giudicato Apple in violazione della legge, ma intende andare oltre per costringerla ad applicare la direttiva alla lettera, in particolare a favore del software libero: “ Il comportamento ingiusto di Apple nei confronti del Software Libero evidenzia la necessità fondamentale di monitorare l’implementazione del DMA. La FSFE ha collaborato con F-Droid, il progetto AppFair e altri esperti di interoperabilità per esaminare la conformità di Apple al DMA e il suo impatto sul Software Libero. Da allora, abbiamo coordinato numerosi workshop di esperti con le parti interessate, discusso con le autorità di regolamentazione al FOSDEM, avuto incontri formali con il team DMA della CE e presentato una posizione completa alla CE che dettaglia diversi elementi problematici nella conformità di Apple che danneggeranno il software Libr.e ».

L’associazione ritiene che Apple tragga enormi “ entrate derivanti dal blocco del software gratuito su iOS e ha dedicato molte risorse all’interpretazione del DMA come ritiene opportuno. Ad esempio, Apple ha dichiarato pubblicamente che iPhone e iPad non sono computer generici e che agli utenti non è consentito eseguire alcun software desiderino ».

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