Tre fughe TER da Strasburgo, tra la strada del vino e il castello

Tre fughe TER da Strasburgo, tra la strada del vino e il castello
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LA LISTA DEL MATTINO

La rete ferroviaria alsaziana è considerata una delle più efficienti della Francia. Da Strasburgo, bastano poche decine di minuti per accedere a cittadine affascinanti, scoprire musei poco conosciuti e fare passeggiate esotiche tra i vigneti.

A Wingen-sur-Moder, vetro e gioielli

Mostra di stoviglie al Museo Lalique, a Wingen-sur-Moder. DAVID DESALEUX / MUSEO LALIQUE

Il paese collinoso dei Vosgi del Nord è da sempre sede di vetrerie, come quella che, a Wingen-sur-Moder, è diventata il Museo Lalique, a una ventina di minuti a piedi dalla stazione. Stabilitosi per la prima volta a Parigi, René Lalique (1860-1945) fu un creatore di gioielli, audaci capolavori che incorporavano i codici dell’Art Nouveau. Questo aspetto meno conosciuto del suo lavoro è oggetto di una mostra temporanea fino al 3 novembre.

Fu dopo la prima guerra mondiale che l’artista giunse nella valle del Moder, incoraggiato dagli aiuti installativi da cui l’Alsazia-Mosella ridiventò poi francese nel 1918. Artista prolifico, Lalique trasforma il vetro, gioca con i colori e le trasparenze, produce centinaia di flaconi di profumo, contribuisce alla decorazione interna di navi di linea o treni di lusso, mentre trae da un bestiario fantasioso, gufi, pavoni, scarabei. “Non rimase statico, passò dall’Art Nouveau all’Art Déco, dai gioielli al vetro, sperimentò nuovi materiali”, spiega Véronique Brumm, direttrice del museo. All’oro e alle pietre preziose l’artista accosta smalti, corno, bachelite o avorio artificiale, galalite, polimero a base di proteine ​​del latte.

Nelle stanze dal design sobrio, una cosa è evidente: più Lalique invecchia, più i suoi pezzi acquistano volume. Suo figlio Marc ha continuato la tradizione paterna, investendo nel cristallo, come testimonia l’immenso lampadario, alto 3 metri e pesante una tonnellata e mezza, appeso all’ingresso del museo.

Per prendere una boccata d’aria dopo la visita, Wingen-sur-Moder propone un “circuito dei vetrai” di circa tre ore che attraversa boschi e campi. Pur non essendo più legata alla famiglia del maestro vetraio, l’azienda Lalique continua a produrre oggetti notevoli in una fabbrica che si può vedere dal treno, sulla sinistra tornando verso Strasburgo.

TER Grand Est da Strasburgo a Wingen-sur-Moder. Viaggio di circa 35 minuti. 12,70 euro solo andata, promozioni in determinati orari a 5 euro.
Museo René-Lalique, 40, rue du Hochberg, Wingen-sur-Moder (67). Fino a fine settembre aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30, poi dal martedì alla domenica. Prezzo intero: 8 euro.

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