CTM completa l’acquisizione di Africa Morocco Links al prezzo di 307 MDH

CTM completa l’acquisizione di Africa Morocco Links al prezzo di 307 MDH
CTM completa l’acquisizione di Africa Morocco Links al prezzo di 307 MDH
-

antiriciclaggio. Credito: DR

Il gruppo bancario panafricano Bank Of Africa (BOA) ha firmato mercoledì con la società Compagnie de Transports au Maroc (CTM) un contratto per la vendita delle sue azioni detenute nella società Africa Morocco Links (AML), ad un prezzo prezzo di 307 milioni di dirham.

“BOA annuncia, in conformità con le disposizioni dell’articolo 15 della legge n. 44-12 relative alle offerte pubbliche e alle informazioni richieste alle persone giuridiche e alle organizzazioni che effettuano offerte pubbliche, avendo concluso con CTM, il 12 giugno 2024, un trasferimento di azioni contratto che definisce i termini e le condizioni del trasferimento da parte della BOA di tutte le azioni detenute nella società AML, ovvero il 51% del capitale”, specifica BOA in un comunicato stampa.

Fondata nel 2016, AML è una compagnia specializzata nel trasporto marittimo, focalizzata sul collegamento tra Europa e Marocco. AML gestisce principalmente la linea tra i porti di Tanger Med in Marocco e Algeciras in Spagna, nonché la linea tra Tanger Ville e Tarifa da giugno 2024.

Per BOA, questa vendita fa parte dell’implementazione di leve operative e strategiche, a sostegno della Vision 2030, inclusa la gestione proattiva del portafoglio di investimenti per rifocalizzarsi sulle attività principali del Gruppo, ha affermato la stessa fonte.

Questa operazione consente inoltre ad AML di supportare un rinomato partner industriale marocchino, specializzato nel trasporto multimodale.

©️ Copyright Pulse Media. Tutti i diritti riservati.
Vietata la riproduzione e la distribuzione (fotocopie, intranet, web, messaggistica, newsletter, strumenti di monitoraggio) senza autorizzazione scritta

-

PREV verso l’abbandono del procedimento penale
NEXT Cambio di uniforme al collegio Notre-Dame-de-Lourdes | Una decisione “orribile” per l’ambiente, secondo i genitori