Nella squadra francese, interrogativi sul ruolo di Antoine Griezmann

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Antoine Griezmann durante la partita di Euro 2024 tra Francia e Olanda alla Red Bull Arena di Lipsia (Germania), 21 giugno 2024. ANTONIO CALANNI / AP

Suo malgrado, Antoine Griezmann potrebbe aver subito lui stesso l’occhio. Alla vigilia della partita contro l’Olanda (0-0), venerdì 21 giugno, il Mâconnais aveva individuato la sfida dei francesi dopo la vittoria di misura contro l’Austria (1-0), grazie ad un gol segnato contro la sua squadra da il suo avversario: “La cosa più importante è finire e cercare di chiudere le partite. » Queste parole devono aver avuto un prolungamento nello spogliatoio prima della riunione di venerdì, perché “Grizou” ha indossato la fascia da capitano in assenza di Kylian Mbappé, rimasto in panchina.

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Nonostante la sua lucidità sull’argomento e tutta la sua buona volontà, Griezmann è stato l’incarnazione della mancanza di successo e di efficienza della squadra francese venerdì contro gli Oranje. “Ho due possibilità, non importasi è rammaricato del giocatore dell’Atlético de Madrid. È frustrante ma niente di cui preoccuparsi. » A maggior ragione ci sono le domande che persistono ancora oggi sul suo ruolo all’interno di questa versione 2024 della Francia, almeno sul campo.

All’interno dello spogliatoio Griezmann è un leader esemplare, discreto, che da solo fa 131 presenze e la cui aura non ha più bisogno di essere dimostrata. Prima dell’inizio del raduno di Clairefontaine, il 29 maggio, sembrava stabilito che avrebbe avuto all’Euro le stesse prerogative che gli avevano permesso di brillare e far brillare gli azzurri durante il Mondiale 2022. Quelle di un metronomo, che segna meno per la squadra francese (tre gol nelle ultime 31 partite) che per il club (24 gol in 49 partite in questa stagione), ma la cui influenza sul calcio francese è considerevole.

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Sin dalla prima partita di preparazione contro il Lussemburgo (3-0), Griezmann si è tuttavia trasformato in un coltellino svizzero, girovagando per il campo a seconda della (in)disponibilità di Kylian Mbappé, l’uomo base del sistema di gioco francese, quest’ultimo dover mettere i Bondynois nella posizione migliore per fare la differenza. C’è stato quindi, per “Grizou”, un colpo alle spalle, come lunedì contro l’Austria, in una posizione ibrida tra quella del Mondiale 2022 e quella più offensiva che occupa all’Atlético.

“Più palloni tocca, meglio è”

“Aveva dei rifiuti tecnici, cosa non normale per lui”si lamentò Didier Deschamps, quando Griezmann ammise di non averlo “trovato molto bene”. Meno decisivo nell’animazione offensiva, il Colchonero si era trovato in mezzo senza sapere bene dove posizionarsi, e sperava “colpisci più palle” contro l’Olanda. Colpo di testa, quindi, anche contro gli olandesi, come nelle partite di preparazione contro Lussemburgo e Canada (0-0). Con la stessa osservazione: Griezmann è quindi meno influente.

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