La Borsa di Parigi crolla dopo gli annunci della Fed

La Borsa di Parigi crolla dopo gli annunci della Fed
La Borsa di Parigi crolla dopo gli annunci della Fed
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Giovedì la Borsa di Parigi entra in territorio negativo dopo che la banca centrale americana (Fed) ha ridotto le sue previsioni sul numero di tagli dei tassi di interesse per l’anno.

L’indice di punta CAC 40 è sceso dello 0,49%, ovvero di 38,70 punti a 7.826,00 punti intorno alle 10:00. Mercoledì, il CAC è rimbalzato dello 0,97%, spinto dall’indice di inflazione (CPI) negli Stati Uniti, che ha rallentato più di quanto previsto dagli analisti.

“Poche ore dopo aver pubblicato un CPI sorprendentemente basso, la Fed ha deciso di mantenere i tassi di interesse al livello attuale e, soprattutto, ha indicato che taglierà i tassi solo una volta quest’anno”, sottolinea Wolfgang Bauer, responsabile dei tassi di M&G Investments.

I tassi restano quindi nell’intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,50% in cui si trovano dallo scorso luglio, al livello più alto da oltre 20 anni. E per il 2024, quattro membri del comitato monetario della Fed non prevedono alcun taglio dei tassi, sette ne vedono uno e otto ne prevedono due.

“La Fed attualmente non ha fiducia nel fissare una data precisa per il primo taglio dei tassi (…), ma sembra comunque pronta a ridurli se fosse necessario attutire il rischio di un brusco atterraggio dell’economia”, osserva Jochen Stanzl, analista presso CMC Markets.

In altre parole, “gli investitori possono sperare in quella che chiamiamo ‘Fed put’, una sorta di garanzia che la banca centrale americana agirà se incombe il pericolo di recessione”, precisa l’analista.

John Plassard, specialista in investimenti di Mirabaud, sottolinea che “le stime di inflazione sono state rialzate per il 2024, 2025 e 2026” dalla Fed, il che potrebbe indurre gli investitori “a prendere profitti sugli indici”.

Sul mercato obbligazionario, il rendimento dei titoli francesi decennali è stato del 3,17%, rispetto al 3,14% di mercoledì.

Il settore automobilistico sotto pressione

Il settore automobilistico europeo continua a muoversi in territorio negativo giovedì dopo che Bruxelles ha annunciato il giorno prima dazi doganali aggiuntivi fino al 38% sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi nell’UE.

La Germania, molto coinvolta in Cina, ha lottato con Svezia e Ungheria per evitare le sanzioni, temendo ritorsioni. Francia e Spagna, al contrario, hanno spinto per misure mirate e proporzionate.

Giovedì mattina la Cina ha annunciato che “si riserva il diritto” di presentare un reclamo all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC).

A Parigi, Renault perde il 2,03% a 49,75 euro e Stellantis perde il 2,17% a 19,78 euro. Questi sono stati i due maggiori cali dell’indice CAC 40 intorno alle 10:00.

EuronextCAC40

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