Il mercato dei mutui continua a crollare ed è al livello più basso degli ultimi 10 anni

Il mercato dei mutui continua a crollare ed è al livello più basso degli ultimi 10 anni
Il mercato dei mutui continua a crollare ed è al livello più basso degli ultimi 10 anni
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Sebbene i tassi d’interesse sui crediti immobiliari continuino a scendere, a marzo raggiungono comunque una media del 3,94% per tutte le scadenze.

L’inizio del calo dei tassi e l’aggressività delle banche non fanno nulla per il momento: l’importo totale dei nuovi prestiti immobiliari continua a crollare, secondo i dati della Banque de France pubblicati lunedì 6 maggio.

L’importo dei nuovi prestiti immobiliari, escluse le rinegoziazioni, è sceso nuovamente a marzo, a 6,7 ​​miliardi di euro, il volume più basso in quasi 10 anni (6 miliardi di euro nell’ottobre 2014, sempre escluse le rinegoziazioni). Il mese precedente era di 7,4 miliardi di euro.

Come sottolinea Sandrine Allonier, fondatrice di Comnipresence ed esperta immobiliare

Il tasso di interesse medio per questi nuovi prestiti è però più favorevole ai mutuatari, secondo la stessa fonte, passando dal 4,11% di febbraio al 3,94% di marzo, il secondo mese consecutivo di calo dopo il picco di gennaio (4,17%). .

Prezzi troppo alti

Queste tariffe escludono tasse e assicurazioni. Costi compresi, il tasso tra gennaio e marzo era del 4,79% per una durata di 20 anni o più, secondo la Banque de France.

Se è probabile che questo movimento al ribasso e le richieste delle banche stimolino il mercato, i candidati immobiliari non si precipitano al cancello. L’ostacolo principale accomuna tutti gli operatori del mercato: i prezzi degli immobili ancora elevati.

Il costo del credito, significativo per i candidati al prestito anche con l’inizio della discesa dei tassi, pesa sul potere d’acquisto immobiliare delle famiglie.

L’HCSF nel mirino

Infine, banche e intermediari ritengono che il mercato sia ostacolato da alcune norme decretate dal Consiglio Alto per la Stabilità Finanziaria (HCSF), che regola, tra l’altro, le condizioni per la concessione di prestiti immobiliari, in particolare in termini di investimenti locativi.

Il mercato dei prestiti immobiliari è stato trainato nelle ultime settimane da un disegno di legge proposto dal deputato rinascimentale Lionel Causse, sostenuto da Bercy, volto a riformare l’HCSF.

Criticato dalla Banca di Francia e svuotato di sostanza da numerosi emendamenti, questo disegno di legge è stato finalmente ritirato lunedì scorso dal suo autore.

Non è stata ancora annunciata la data della prossima riunione trimestrale dell’organismo, che riunisce il governatore della Banca di Francia François Villeroy de Galhau e il ministro dell’Economia Bruno Le Maire.

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