SpaceX accusa di molestie Orange e altri operatori, che temono per le loro reti mobili

SpaceX accusa di molestie Orange e altri operatori, che temono per le loro reti mobili
SpaceX accusa di molestie Orange e altri operatori, che temono per le loro reti mobili
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SpaceX accusa di molestie Orange e altri operatori, che temono per le loro reti mobili

SpaceX e la sua unità Starlink si trovano al centro di una battaglia normativa con gli operatori di telecomunicazioni europei. Questi ultimi temono che il servizio americano possa perturbare le reti mobili terrestri e minacciano di adire il tribunale.

SpaceX, la società di Elon Musk specializzata in satelliti a bassa orbita, ha recentemente accusato di molestie diversi grandi operatori di telecomunicazioni europei. Tra questi, Vodafone, Orange e Telefonica, sostenute da Liberty Global, PPF Telecom Group, Telenor e United Group, hanno esortato la Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti a non allentare le attuali norme sulla potenza di trasmissione via satellite, con il pretesto che ciò potrebbe interferire con le reti mobili terrestri. Tutti minacciano di intraprendere azioni legali contro il gruppo americano.

«Qualsiasi allentamento che comprometterebbe l’utilità dello spettro che gli operatori mobili hanno ottenuto su licenza dalle rispettive autorità nazionali, e che minerebbe la qualità del servizio e aumenterebbe i costi di implementazione, costituirebbe una base legale per richiedere un risarcimento danni ».hanno detto.

Questi operatori seguono così il movimento avviato dai loro omologhi americani AT&T e Verizon, che già nell’agosto scorso avevano presentato una richiesta alla FCC per opporsi alle esenzioni richieste da SpaceX. Sullo sfondo, la paura delle telecomunicazioni risiede nel piano di SpaceX di lanciare un servizio di connettività diretta al dispositivo, un servizio che dovrebbe entrare nella fase commerciale nel prossimo futuro.

Rivalità nella corsa allo spazio

Al di là delle questioni tecniche sollevate, la vera battaglia si gioca sul terreno agonistico. SpaceX ha collaborato con T-Mobile US per sviluppare questo servizio, con l’obiettivo di offrire prima servizi di messaggistica, poi funzionalità voce e dati nel 2025. In risposta, AT&T e Verizon hanno collaborato con AST SpaceMobile, una società emergente nel campo delle comunicazioni satellitari, anche se quest’ultimo è in ritardo. SpaceX ha già 175 satelliti in orbita, mentre AST ne ha lanciati solo cinque il mese scorso.

Questo conflitto assume anche una dimensione geopolitica, poiché SpaceX accusa AST di orchestrare una campagna di denigrazione nei suoi confronti, in particolare mobilitando i suoi partner europei. In un deposito presso la FCC, le telecomunicazioni europee hanno infatti ripreso argomentazioni simili a quelle di AT&T, senza tuttavia fornire solide prove tecniche secondo SpaceX. Quest’ultima risponde in modo virulento, accusando l’AST di nuocere alla concorrenza avvalendosi di argomenti infondati.

Per SpaceX la posta in gioco è alta. L’implementazione della sua rete satellitare è già costata miliardi di dollari e qualsiasi ulteriore ritardo nel lancio commerciale potrebbe mettere a repentaglio il ritorno sull’investimento. SpaceX ha espresso preoccupazione per gli ostacoli normativi che potrebbero rallentare il suo progetto, criticando allo stesso tempo gli operatori di telecomunicazioni europei per aver tentato di influenzare la FCC a loro favore.

In una dura dichiarazione, il gruppo di Elon Musk ha insistito sull’importanza che la FCC non ceda alle “minacce legali infondate” da parte degli investitori e dei partner di AST. Invita inoltre le autorità europee a esaminare attentamente le pratiche dell’AST, che accusa di voler rallentare l’ingresso di nuovi operatori nel mercato europeo.

Fonte: Telecoms.com

Questo articolo è stato ristampato sul sito web Univers FreeBox

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