Orologi e Meraviglie: visitatori e business in crescita nel 2024

-

Questo è tutto, la finale della National League inizia questo martedì! Un duello tra i Lions che vedrà contrapporsi gli ZSC Lions contro l’Hockey Club Losanna. Siamo andati a misurare la temperatura alla Vaudoise Aréna.

E lo diciamo da una settimana, è una finale storica per il Losanna. Il primo in 102 anni di storia. È anche qualcosa di nuovo per molti giocatori. Anche nello spogliatoio sentiamo molta impazienza. “Finalmente siamo felici”, esclama Jason Fuchs, “Anche noi ci stiamo aspettando in tanti. È una stagione lunga, ma è esattamente dove volevamo essere”.

Non si tratta però di fare piccole croci sul calendario per l’attaccante del Losanna. “Abbiamo anche approfittato di mettere da parte l’hockey per un po’, è stato bello”. Soprattutto dopo le serie “abbastanza dure”, in particolare contro il Davos.

Con i tifosi che le festeggiano dopo la qualificazione, l’entusiasmo del City per queste partite e la pressione che cresce, riescono i Lions a non pensarci continuamente? Per dormire sonni tranquilli?

Anche Andrea Glauser, per la quale questa sarà anche la prima finale, non si lascia prendere la mano e mostra chiaramente le sue ambizioni.

Durante la stagione regolare, la squadra di Losanna ha vinto solo una volta, ai rigori, contro lo Zurigo. Ma anche gli altri tre confronti non sono stati deludenti. ©PostFinance/KEYSTONE/Laurent Gillieron

Ritorno al lavoro

Dopo la qualificazione in cinque partite, i losannesi hanno avuto diritto a un po’ di riposo prima di riprendere gli allenamenti. Le sessioni si sono concentrate in particolare sulla tattica, “abbiamo esaminato cosa dovevamo fare”, spiega Andrea Glauser. Lunedì mattina sul ghiaccio si è lavorato su situazioni particolari. E, come nelle due serie precedenti, si tratta soprattutto di aggiustamenti.

Il tutto in un’atmosfera studiosa. “Non appena facciamo gli esercizi, siamo concentrati”, dice Andrea Glauser. “Ma io sono un ragazzo che ride molto, quindi quando abbiamo una piccola pausa, proviamo a ridere insieme.” Un elemento di piacere nell’allenamento è quindi essenziale.

Un clima sereno, che regna fin dall’inizio della stagione. Quando i Lions hanno avuto una serie negativa con un numero significativo di sconfitte consecutive, non si sono tirati indietro. Quando è stato confermato il terzo posto in classifica, la gioia non è stata eccessiva. Una calma che si è costruita in questi mesi e che in questo momento è più che utile.

Una questione di pazienza

Gli ZSC Lions hanno molta esperienza nelle fasi finali. Dalla creazione del club nel 1930, gli zurighesi hanno partecipato a 36 finali, per 9 titoli. Ma l’LHC non andrà completamente verso l’ignoto. Alcuni giocatori hanno già giocato questo tipo di partite. È il caso soprattutto di Marco Pedretti, che con lo Zurigo ha giocato il titolo proprio nel 2022. Cosa portano ai compagni?

Ci sono state emozioni durante questi playoff. A Davos la serie è stata movimentata, soprattutto dopo alcuni incidenti disciplinari, e abbiamo dovuto rimanere concentrati su 7 partite. A Friburgo ci fu questo famoso incontro della durata di 107 minuti, quattro vittorie consecutive e qualificazione. Cosa hanno imparato, immagazzinato, i giocatori da queste due serie in preparazione alla finale?

D’ora in poi l’obiettivo sarà quello di mantenere il sangue freddo possibile.

Con lo stato d’animo giusto, i losannesi possono spuntare la casella e il gioco è fatto. Ma parliamo di tecnico. Dall’inizio della stagione lo Zurigo è considerato il grande favorito per il titolo. Tutti concordano sul fatto che gli ZSC Lions non hanno punti deboli. Allora cosa dovremo cercare per cercare di imporci?

Anche la disciplina sarà essenziale. “Può capitare di avere dei rigori, e quando ci saranno, starà a tutti bloccare i tiri per uccidere il rigore, analizza Jason Fuchs. E al contrario, se avremo la fortuna di avere dei powerplay, dovrà farlo entrare. La squadra che vincerà le situazioni speciali avrà un grande vantaggio, quindi sta a noi provare a vincerle rimanendo solidi in difesa.

Martedì inizierà lo scontro tra i due Lions club. Prima partita alle 20 alla Swiss Life Arena. L’HC di Losanna tornerà al suo pubblico giovedì per l’Atto II, che verrà eseguito davanti a un pubblico tutto esaurito alla Vaudoise Aréna. E ricordiamo che le partite in trasferta verranno trasmesse sul videotron del palaghiaccio di Losanna. Entrata gratis.

-

NEXT Una donna svizzera si ritrova tra lenzuola sporche, macchiate di sperma