Madrid Masters 1000 – Sorpresa: Carlos Alcaraz abbattuto da Andrey Rublev nei quarti di finale!

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Un giorno dopo Rafael Nadal, il campo centrale della “Caja Magica” ha perso il suo secondo favorito. Mercoledì scorso, Carlos Alcaraz è stato espulso senza troppe cerimonie dai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid. Ed è stato Andrey Rublev a mettere fine in tre set all’avventura del due volte detentore del trofeo, dopo una vera dimostrazione di forza negli ultimi due set (4-6, 6-3, 6-2). Nel prossimo turno il russo affronterà la vincente del duello tra Taylor Fritz e Francisco-Cerundolo.

Per il suo torneo di ritorno, dopo un mese senza gare a causa di un dolore all’avambraccio destro, Carlos Alcaraz è partito prima del previsto. Dopo due prime partite veloci, il “Carlitos” aveva già dovuto faticare nella riedizione della finale del 2023 contro il tedesco Jan-Lennard Struff (24°), martedì (6-3, 6-7 (5/7 ) , 7-6 (7/4) ). E questa volta ha lasciato il campo centrale del Real Madrid con qualche dubbio in mente.

Tutta la linea: Rublev deve lavorare per superare finalmente Alcaraz

Tutto è iniziato bene per Alcaraz

L’Alcaraz però ha preso questo quarto di finale nel modo giusto. Ben a posto, il numero 3 del mondo ha intascato in tutta tranquillità la vittoria del primo set, togliendo una volta il servizio all’avversario. In quel momento Andrey Rublev non ha opposto alcuna vera resistenza allo spagnolo, che ha dominato gli scambi e ha spinto il suo avversario in fondo al campo. Ma tutto è cambiato fin dai primi scambi del secondo set. Il russo è tornato trasformato. E Alcaraz stranamente si è ritrovato a soffrire, senza riuscire a trovare la soluzione per ribaltare la situazione.

Anche se Rublev ha mantenuto la calma, non sembrava più infastidito dai topspin del due volte campione in carica. Dotato di buone qualità da fondo campo, il moscovita si è dimostrato formidabile in tutti gli ambiti del gioco, ostacolando notevolmente l’Alcaraz che ha visto le partite sfilate. Raramente negli ultimi anni lo abbiamo visto così dominato sulla terra battuta. Basta fare qualche domanda tre settimane prima del Roland-Garros al protetto di Juan Carlos Ferrero che aveva però stimato all’inizio del torneo che “tre o quattro partite” gli avrebbero soddisfatto per il suo ritorno.

Nelle difficoltà delle ultime settimane, con un solo match vinto da marzo a Indian Wells – poi quattro sconfitte di fila tra California e Barcellona – Andrey Rublev dimostra che nel tennis tutto può andare veloce. Vincitore di Monte-Carlo lo scorso anno, acquisirà fiducia con questo impressionante successo per il resto della sua stagione su terra. Un successo che ora necessita di conferme.

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Alcaraz libera il primo “Vamos”: rivivi il finale di set controllato dello spagnolo contro Rublev

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