Marisa Merz LaM Villeneuve-d’Ascq venerdì 3 maggio 2024

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Marisa Merz LaM Villeneuve-d’Ascq, 3 maggio 2024.

Marisa Merz Ascoltando lo spazio
Ascoltare lo spazio 3 maggio – 22 settembre LaM

Date e orari di inizio e fine (anno – mese – giorno – ora):
Inizio: 2024-05-03T10:00:00+02:00 – 2024-05-03T18:00:00+02:00
Fine: 22-09-2024T10:00:00+02:00 – 22-09-2024T18:00:00+02:00

Il LaM dedica una grande mostra all’artista italiana Marisa Merz (1926-2019), la prima retrospettiva in Francia in 30 anni (Centre Pompidou, 1994), e la prima mostra in un’istituzione pubblica francese in quasi 15 anni (CIAP de l’Isola di Vassivière, 2010).

Celebrata nel 2013 ricevendo un Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, Marisa Merz è una delle maggiori artiste del panorama artistico italiano e internazionale, vicina al movimento dell’Arte Povera. Grazie alla complicità e all’impegno della Fondazione Merz, il LaM presenterà un insieme di opere iconiche accanto a pezzi inediti, oltre a importanti lavori di ricerca condotti negli archivi.

LaM 1 allée du Musée, VIlleneuve-d’Ascq Villeneuve-d’Ascq 59650 Nord Hauts-de-France +33 (0)3 20 19 68 68 http://www.musee-lam.fr Accettando la donazione Masurel in Nel 1979, Arthur Notebart, allora presidente della Comunità urbana di Lille, impegna il comune in un’avventura che fino ad allora non rientrava nelle sue competenze. Fu quindi creata un’associazione ai sensi della legge del 1901 per la gestione del Museo d’arte moderna e i suoi statuti permisero di strutturare e organizzare il funzionamento del Museo.

Pierre Chaigneau è stato quindi assunto come curatore per realizzare un programma fedele all’atto di donazione che specificava i desideri di Geneviève e Jean Masurel. Questo programma troverà il suo posto nell’edificio che l’architetto Roland Simounet fu incaricato di costruire nella nuova città di Villeneuve-d’Ascq.

Il fruttuoso dialogo tra donatori, architetto e curatore ha consentito l’apertura, nel 1983, di un museo che coniuga perfettamente le funzioni di conservazione e divulgazione grazie a sale espositive permanenti e temporanee, un parco di sculture, un auditorium, una biblioteca, un servizio educativo e culturale . Joëlle Pijaudier-Cabot succede a Pierre Chaigneau nel 1987 e resta in carica fino al 2007.
Durante questo periodo, un’attiva politica di acquisizioni e un programma di grandi mostre di arte moderna e contemporanea hanno elevato il Museo al riconoscimento internazionale.

Un nuovo episodio nella vita del MAM è iniziato con la donazione della collezione di art brut de L’Aracine al Museo nel 1999, incoraggiando la comunità urbana di Lille ad ampliare il Museo per presentare in modo permanente l’art brut ai visitatori. Il Museo divenne quello dell’arte moderna, contemporanea e outsider.

Nel 2008 è stato scelto un nuovo nome, il LaM (Lille Métropole, museo di arte moderna, arte contemporanea e arte outsider), annunciando la riapertura del Museo nella sua nuova configurazione. – su strada: 20 min. dalla stazione Lille Flandres, autostrada Parigi-Gand (A1/A22/N227), uscita 5 o 6 Flers/Château/Museo d’Arte Moderna. -Parcheggio: -I posti auto riservati PMR si trovano poco prima della rotatoria del vicolo del Museo, di fronte al padiglione d’ingresso del museo. -Sono disponibili 2 parcheggi pubblici (non custoditi): parcheggio P7 (noto come Des Moulins – altezza massima: 1,80 m). Parcheggio P8 (altezza massima: 1,80 m), proprio accanto al museo, ma più piccolo.

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