Trasporti innovativi: i politici del Quebec e del Canada “hanno mancato di coraggio”, secondo Bruno Marchand

Trasporti innovativi: i politici del Quebec e del Canada “hanno mancato di coraggio”, secondo Bruno Marchand
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In Quebec e Canada, negli ultimi decenni i governi non hanno avuto il coraggio di implementare mezzi di trasporto efficienti, ritiene il sindaco del Quebec.

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In reazione al dossier di Giornale Sul sistema ultraavanzato della Corea del Sud, Bruno Marchand ha scritto domenica sulla sua pagina Facebook che potremmo arrivarci anche a lungo termine, purché dimostriamo coraggio. In un’intervista di lunedì, ha affermato che questo è mancato da anni in “tutti i governi precedenti”.

“Ci manca il coraggio. Perché lo dico? È perché i risultati non ci sono. C’è un TGV? [train à grande vitesse] in Canada? NO.” Oltre alla Corea, cita un gran numero di paesi che li hanno attuati.

“I politici hanno mancato di coraggio? La risposta è si. Non abbiamo mai dato priorità al TGV e ad altri esempi di trasporto perché pensavamo che saremmo stati bravi con quello che avevamo. Che non avevamo bisogno, come piccolo popolo, di pensare oltre”.

Tardi

Ora, nei trasporti, siamo “rimasti indietro” rispetto alle nazioni innovative, insiste. E questo ha un impatto umano, ma anche economico.

Ritiene che nella capitale sempre più persone comprendano l’urgenza di disporre di mezzi di trasporto efficienti per sviluppare l’economia. “Molte persone in Quebec capiscono che se non andiamo lì, andremo vicini al disastro”.

Secondo lui “è irrilevante” sostenere che la Corea e il Quebec non hanno la stessa densità di popolazione o lo stesso clima. “Possiamo ancora trarre ispirazione” dagli altri adattando le soluzioni alla nostra realtà, dice, anche se i due luoghi non hanno esattamente le stesse caratteristiche. Altrimenti «ci compartimentiamo, ci ritiriamo nel nostro ombelico, torniamo al nostro feto e diciamo a noi stessi: “Non c’è nessuno a cui posso ispirarmi”».

Stesso PIL pro capite

Sottolinea inoltre che il Quebec e la Corea del Sud hanno lo stesso PIL pro capite. “Hanno fatto delle scelte che noi non abbiamo fatto”.

Per uscire dal ritardo dobbiamo smettere di aspettare che tutti si convincano, dice Marchand. “Il coraggio è dire che anche se c’è gente che si lamenta, bisogna andare avanti”.

Serve subito una rete strutturante nella capitale, perché “abbiamo procrastinato troppo”. Ma più in generale, abbiamo bisogno di una visione per i prossimi decenni per il Quebec, sottolinea il sindaco. Coloro che non hanno una visione sono, secondo lui, “leader poveri”.

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