Martedì 14 gennaio, il primo ministro François Bayrou pronuncerà il suo discorso di politica generale all’Assemblea nazionale. Per evitare la censura, il leader del partito Modem potrebbe annunciare la sospensione della riforma delle pensioni. Sospensione o no, Manuel Bompard, deputato e coordinatore di La France insoumise, ospite di RTL, ha dichiarato che voterà a favore della censura.
“Una sospensione (della riforma delle pensioni) è un’illusione. Se, come è emerso dalla stampa qualche giorno fa, si tratta di dire che la riforma delle pensioni potrebbe essere sospesa nel 2026 a patto che ci sia una nuova riforma nel 2025… Voglio dire sospensione, trappola per idioti“, ha detto.
Il deputato marsigliese della France insoumise denuncia un bilancio modellato su quello del governo precedente. “È lo stesso budget di Michel Barnier, solo peggio”assicura. Per far votare al più presto la legge finanziaria, François Bayrou lascia il governo Barnier. La “regola dell’imbuto” gli impedisce di poter cambiare tutto.
Vedremo chi voterà e chi non voterà a favore di questa mozione di censura
Manuel Bompard
Manuel Bompard ha ribadito che il suo partito voterà per censurare il governo di François Bayrou, indipendentemente dal contenuto del discorso di politica generale.
“Vi annuncio che proporremo a tutti i deputati del Nuovo Fronte Popolare di firmare questa mozione di censura, poi vedremo chi voterà e chi non voterà a favore di questa mozione di censura“, dichiara la coordinatrice di La France insoumise.
“È ovvio che i parlamentari eletti con l’etichetta del Nuovo Fronte Popolare che non voteranno la mozione di censura avranno rotto con il Nuovo Fronte Popolare proprio perché il PFN è stato costituito come alternativa alle politiche di Emmanuel Macron e non per garantirne la continuità”, prosegue.
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