Al processo per il calvario di Amandine, la madre esce dalla sua negazione: “Sì, riconosco i fatti”

Erano le 19.30 passate quando, al termine di una giornata che l’ha vista descritta come un despota da quasi tutti i testimoni, compresi due dei suoi figli, la corte d’assise dell’Hérault ha deciso di affrontarla con la sua stessa violenza. Quella che lei nega fino all’assurdo, ostinandosi a dire di non aver mai picchiato o privato Amandine del cibo, nonostante fosse definita da tutti la sua “rompiscatole”.