le figure chiave dell’impressionante record di Charlie Dalin

le figure chiave dell’impressionante record di Charlie Dalin
le figure chiave dell’impressionante record di Charlie Dalin
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Grazie alla sua barca a vela foil di ultima generazione e alla sua infallibile abilità marinara, il velista Charlie Dalin (Macif) ha vinto questo martedì il 10° Vendée Globe a Les Sables-d’Olonne, infrangendo il record dell’evento.

Ecco alcune figure chiave della sua straordinaria epopea:

51 240

La distanza in chilometri coperta dallo skipper e dalla sua barca in questo periodo prima di alzare le braccia al cielo a Les Sables-d’Olonne alle 8:24 di questo martedì all’alba al largo della costa di Les Sables-d’Olonne.

1 447

Il numero di giorni tra il suo secondo posto nel 2021 e il suo titolo. Aveva tagliato il traguardo per primo durante la 9a edizione, ma un bonus di tempo concesso a Yannick Bestaven non gli era costato nulla la vittoria. “È il traguardo più bello della mia carriera. Lo sogno dal giorno dopo il Vendée Globe 2021″, ha sussurrato Dalin all’arrivo.

64

64 giorni, 19 ore, 22 minuti e 49 secondi: è questo il tempo impiegato dal navigatore 40enne per circumnavigare il pianeta attraverso i tre capi di riferimento (Buona Speranza, Leeuwin e Horn), ossia 9 giorni e 8 ore in meno rispetto al record stabilito da Armel Le Cléac’h nel 2017.

42

Il numero di giorni trascorsi in testa alla classifica, la stragrande maggioranza della gara. Ha segnato 254 volte nella parte superiore del punteggio, eseguito sei volte al giorno. Il suo primo inseguitore Yoann Richomme è stato primo in 76 occasioni.

33

Attraverso gli oceani, il velista ha viaggiato ad una media di 33 km/h nel suo viaggio, una velocità più del doppio di quella di Titouan Lamazou durante la sua vittoria nella prima edizione nel 1991 (9,7 nodi).

27

La sua peggiore posizione in classifica. Il 17 novembre 2024, Charlie Dalin si è ritrovato a 210 miglia dal leader Jean Le Cam mentre si avvicinava a Capo Verde. Pochi giorni dopo attraverserà l’equatore nel gruppo di testa, prima di prendere il controllo dell’Atlantico meridionale.

9

Nove minuti e trenta secondi: è questo il divario pazzesco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin mentre superano il famoso Capo Horn, ultima boa obbligatoria prima di Les Sables-d’Olonne. Al termine di un duello tra titani, il Varois ha finalmente ceduto durante la risalita dell’Atlantico al suo amico di 20 anni.

4

L’incredibile numero di nuovi tempi di riferimento stabiliti da Dalin durante il suo passaggio: equatore – Bonne Espérance (7 giorni e 18 ore), Bonne Espérance – Leeuwin (9 giorni 22 ore), equatore – Sables d’Olonne (8 giorni 16 ore) e infine Sables-d’Olonne – Sables-d’Olonne.

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