Google aggiorna il suo sistema di archiviazione Drive. Diventa più veloce sincronizzare i tuoi documenti. Il cambiamento apportato per raggiungere questo obiettivo è completamente invisibile, ma è molto efficace.
Archiviare i tuoi file nel cloud è diventata un’abitudine per molte persone, sia a livello professionale che personale. Tra i tanti servizi disponibili, Google Drive è spesso preferito: una volta creato un file Indirizzo Gmailbasta un clic per beneficiarne 15 GB di spazio libero. Tanto più che l’azienda di Mountain View migliora regolarmente il proprio software, ad esempio aumentando la velocità di riproduzione dei video.
A seguito di un recente aggiornamento, Drive sincronizzerà i file nella sua app desktop molto più velocemente. Ciò avviene attraverso una modifica completamente invisibile agli utenti. La novità non è rivoluzionaria poiché esiste già tra la concorrenza, e talvolta da molto tempo. Microsoft ha equipaggiato OneDrive nel 2020 Per esempio. Era giunto il momento che Google si mettesse al passo.
Google Drive accelera notevolmente la velocità di sincronizzazione dei documenti
Tutto si riassume sul blog di Google in una frase: “Abbiamo aggiunto il supporto per download differenziali su Google Drive“. Dietro questo nome si nasconde una caratteristica semplice, ma tanto attesa: “[…] quando vengono modificati file di grandi dimensioni, l’applicazione desktop Drive ora scaricherà solo le parti del file che sono state modificate. Questa funzionalità molto richiesta consente sincronizzazioni di Drive molto più veloci“.
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Come puoi immaginare, questa modalità operativa è molto più efficiente della precedente, in cui l’intero file veniva sostituito dopo la minima modifica. Non ha alcun impatto su un documento breve, ma se cambi qualcosa nella bozza di un romanzo o in un rapporto di approfondimento di 150 pagine, il cambiamento sarà apprezzabile. Non devi fare nulla dalla tua parte, l’aggiornamento è in fase di distribuzionesapendo che alcuni ne stanno già approfittando. Si spera che Google sia in grado di implementarlo nell’applicazione mobile Drive.