L’incredibile storia di un cittadino turco entrato illegalmente in Canada a bordo di una barca a vela partita da Saint-Pierre e Miquelon

L’incredibile storia di un cittadino turco entrato illegalmente in Canada a bordo di una barca a vela partita da Saint-Pierre e Miquelon
L’incredibile storia di un cittadino turco entrato illegalmente in Canada a bordo di una barca a vela partita da Saint-Pierre e Miquelon
-

Questo lunedì, 6 gennaio, Radio-Canada ha riferito in un articolo che un uomo di nazionalità turca, di passaggio da Saint-Pierre e Miquelon, è tornato illegalmente a Terranova a bordo di una barca a vela partita dall’arcipelago francese.

È una notizia insolita quella riportata lunedì mattina dal sito di Radio-Canada. Lo scorso settembre, infatti, un uomo di nazionalità turca avrebbe raggiunto clandestinamente Terranova a bordo di una barca a vela proveniente da Saint-Pierre e Miquelon. Si era unito all’arcipelago, “in una situazione regolare” secondo la prefettura, nella speranza di raggiungere illegalmente il Canada dopo che la sua richiesta di visto era stata respinta. L’uomo avrebbe poi stretto amicizia in un bar con un cittadino dell’Ontario, proprietario di una barca a vela con scalo a Saint-Pierre, che avrebbe accettato di portarlo a Terranova.

Leggi anche: Immagini impressionanti del siluro della motovedetta PM L’Her da parte di un sottomarino nucleare della Marina francese

Una volta raggiunta la piccola città portuale di Grand Bank, l’articolo riporta che l’uomo “disposti a tutto pur di arrivare a Terranova” avrebbe alloggiato in una casa abbandonata poi avrebbe deciso con il suo compagno di avventure di raggiungere Saint-John in taxi dopo tante peripezie. Arrivato nel capoluogo di provincia, si sarebbe recato a quartier generale della Royal Constabulary Force di richiedere asilo secondo una dichiarazione giurata.

Solo che il piano non è andato come previsto. Sempre secondo l’articolo di Patrick Butler, ilL’agenzia canadese dei servizi di frontiera sarebbe stata allertata dal dipendente di una compagnia di taxi a Marystown per informarla che “due clienti preoccupanti” erano saliti sul loro veicolo qualche giorno prima. L’uomo nascosto è stato successivamente arrestato dalle autorità in una casa a Saint-John’s. L’uomo sarebbe tornato oggi in territorio francese ma, secondo le informazioni della prefettura, non sarebbe stato riportato a Saint-Pierre e Miquelon.

Quanto al proprietario della barca a vela, sarebbe riuscito a lasciare Grand Bank, anticipando così la notifica delle autorità, prima di essere costretto a lanciare una richiesta di soccorso e vedere la sua imbarcazione rimorchiata verso la cittadina di Burgeo dalla Guardia Costiera canadese.

Una storia incredibile che potrete trovare in dettaglio sul sito dei nostri colleghi di Radio-Canada.

-

PREV Analizzatori di processo e misuratori di portata del gas di SICK integrati nel portafoglio completo di strumenti di Endress+Hauser
NEXT Perché la star si è ritrovata imbrigliata alla Torre Eiffel alle 3 del mattino del giorno prima della cerimonia delle Olimpiadi di Parigi?