Per la sua settima mostra dedicata a un artista, l’Hôtel du Doyenné continua il percorso tracciato fin dalla sua apertura nel 2018: aprire le sue sale al lavoro di grandi personalità che sono, ciascuna, pilastri dell’arte moderna o contemporanea. Nel 2025 toccherà a Jean Dubuffet. La notizia è stata annunciata questo lunedì, 6 gennaio, in occasione degli auguri del sindaco di Brioude, Jean-Luc Vachelard.
“È una scelta fatta molto rapidamente”, confida Thomas Wierzbinski, direttore curatoriale dello spazio d’arte moderna e contemporanea Brivadois. Dubuffet rappresenta un punto di vista che il Doyenné non aveva ancora affrontato: l’arte cruda. Hartung, era astrazione. Lì volevamo tornare alla figurazione, ma su un trattamento che non era stato affatto affrontato. E noi siamo ancora uno dei pilastri. I francesi hanno costruito la nostra storia dell’arte”.
Accompagna il visitatore nel viaggio creativo di Dubuffet
E anche in questo caso si tratta di un artista con cui il curatore della mostra, Jean-Louis Prat, ha avuto l’opportunità di lavorare. “Ha realizzato la retrospettiva Dubuffet alla Fondazione Maeght. Una mostra alla quale lavorarono insieme prima che l’artista morisse improvvisamente per un infarto e che venne inaugurata due mesi dopo”. Se i lavori per la mostra Brivadoise 2025, che si svolgerà dal 28 giugno al 2 novembre, non sono ancora stati tutti scelti, il direttore può tuttavia rivelare un asse chiaro:
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