I negoziati per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi si scontrano con le nuove richieste israeliane, secondo un alto funzionario palestinese parlando all’agenzia Shehab. Se le due parti avessero raggiunto un “mezzo accordo”, Israele avrebbe imposto due condizioni aggiuntive. La prima riguarda l’inserimento di 11 militari non interessati dai termini precedenti. Hamas si dice pronta a discutere questa richiesta, ma avverte che avrà “un prezzo speciale”. La seconda richiesta israeliana riguarda l’ottenimento di un elenco esaustivo degli ostaggi ancora vivi.
“Hamas sostiene di non poter fornire tale elenco a causa della guerra”, riferisce il funzionario palestinese, che sottolinea che “i negoziati stanno procedendo molto lentamente a causa delle nuove condizioni israeliane”.
Le discussioni dovrebbero continuare questo fine settimana in Qatar. Il funzionario palestinese ha affermato di sperare in “progressi significativi”, pur evocando i timori di Hamas di vedere “Israele modificare le sue posizioni all’ultimo momento”.
Questa informazione arriva mentre una delegazione israeliana dovrebbe recarsi a Doha per continuare i negoziati. Il primo ministro Benjamin Netanyahu mantiene la sua posizione, chiedendo il rilascio simultaneo di tutti gli ostaggi viventi.