Gil Avérous, Ministro dello Sport, della Gioventù e della Vita Comunitaria, ha affidato all’associazione Territoires d’Evènements Sportifs (TES) una missione sui grandi stadi.
Giochi Olimpici e Paralimpici, Coppa del mondo di rugby… forse più che mai, i grandi stadi francesi sono stati al centro degli eventi sportivi degli ultimi anni. Ora, come possiamo pianificare i prossimi grandi progetti internazionali? E con quale eredità dopo i Giochi? Domande a cui risponde l’associazione Territoires d’Evènements Sportifs (TES).
Raccomandazioni entro la fine del 2025
A quest’ultimo è stata affidata una missione negli stadi più importanti Gil Avérous, Ministro dello Sport, della Gioventù e della Vita Comunitaria. “Gli enti locali sono i principali attori pubblici nei progetti di ristrutturazione e costruzione di grandi impianti sportivi”sottolinea Gil Avérous. “La loro competenza deve essere messa a frutto. Questa missione affidata a Territoires d’Evènements Sportifs permetterà di preparare il futuro dei nostri grandi stadi il più vicino possibile alla realtà sul campo. »
Questa missione mira in particolare a sviluppare una valutazione e delle proposte riguardanti i grandi stadi, ad eccezione dello Stade de France. Nizza, Lille, Lione e tante altre: moltissimi i siti ormai colpiti. Questa missione consentirà di elaborare raccomandazioni concrete entro la fine del 2025 affinché la Francia rimanga dotata in modo sostenibile di impianti sportivi di qualità che soddisfino gli standard delle più grandi competizioni internazionali e promuova la sostenibilità degli investimenti.
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