Coniugare stile e inclusione è la sfida di Every Bodies, una sfilata “Adaptive Fashion” pensata appositamente per le Persone con disabilità.
Organizzato dall’associazione “ Primo: Inclusione e Umanità (PIH) », evidenzia “Every Bodies”. manichini alle handicaps vario, arricchito dalle creazioni degli studenti dell’Esmod. IL grande parataculmine di questo progetto portato avanti durante tutto l’anno scolastico, avrà luogo il 17 maggio 2025 presso la Sala Raffaello de Barrosha Villeurbanne.
140 èascensori stilisti creare outfit unici. Per evidenziare 35 modelli con disabilitàpronti a brillare sul tappeto rosso…
Persone di tutto handicapmanichini improvvisati
Beatrice modernafondatore di PIHspiegare. “La particolarità di questo evento è che le persone sono diverse handicap. Ci sono persone che lo sono fisicamente disabileci sono persone che lo sono handicappato mentalecognitivo. Ci sono persone che sono dirigenti, altre che hanno un’attività in proprio. Non sono professionisti. Quindi queste sono persone comuni, che lo saranno manichini. » La sfilata mette in risalto una diversità di profili con un obiettivo chiaro: dimostrarlo la moda è accessibile a tutti.
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Una vera esperienza per gli studenti
I 140 Studenti dell’ESMOD hanno un ruolo chiave in questa avventura. Sta a loro creare abiti adatti alle esigenze specifiche di ciascun modello, che si tratti di sedia a rotelle, amputazioni o taglie piccole. Béatrice sottolinea: “Devi adattarti alla persona che hai di fronte. È pur sempre un individuo che ha anche i suoi gusti, che dice anche la sua sul lavoro che andrà a fare. » Per questi giovani designer, è un’opportunità per allargare i confini della creazione e ripensare il mondo della moda.
“È un messaggio di speranza”
Flora Mazzarico, manichino paraplegicoritiene che questo progetto sia particolarmente importante. ” Là modalitàquesta è la vita. Tutti si vestono. E quindi, è anche importante includere il handicap in progetti sia artistici che quotidiani. »Spera che l’evento possa ispirare creatori di domani per integrare il modalità compresa nel loro lavoro. “È un messaggio di speranza, non solo per i creatori, ma anche per persone con disabilità. »
Pioniere della radio libera, radioamatore, giornalista e manager dei media eco-responsabili.
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