Lunedì la Cina ha invitato gli Stati Uniti a “smettere di intromettersi a Taiwan” dopo una telefonata tra Nancy Pelosi, ex presidente della Camera dei rappresentanti a Washington, e il presidente taiwanese Lai Ching-te in visita alle Hawaii.
“Esortiamo gli Stati Uniti a smettere di intromettersi a Taiwan e di interferire negli affari interni della Cina, e a smettere di sostenere e incoraggiare le forze separatiste di Taiwan”, ha risposto il portavoce del ministro degli Esteri cinese Lin Jian, in risposta a una domanda in una conferenza stampa.
Il viaggio del leader taiwanese alle Hawaii segna la prima tappa del suo tour in diversi territori del Pacifico, viaggio che presenta come l’ingresso in una “nuova era democratica”, ma che suscita le ire di Pechino.
La Cina ritiene che Taiwan sia una delle sue province, che non è ancora riuscita a riunificare con il resto del suo territorio dalla fine della guerra civile cinese nel 1949. Non esclude l’uso della forza per raggiungere questo obiettivo.