Dal 1° luglio i supermercati di oltre 400 mq dovranno menzionare i prodotti che hanno ridotto la quantità senza abbassare il prezzo

Dal 1° luglio i supermercati di oltre 400 mq dovranno menzionare i prodotti che hanno ridotto la quantità senza abbassare il prezzo
Dal 1° luglio i supermercati di oltre 400 mq dovranno menzionare i prodotti che hanno ridotto la quantità senza abbassare il prezzo
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Negli ultimi mesi molti prodotti offerti nella distribuzione di massa hanno risentito della “shrinkflation”.

Un fenomeno che inganna i consumatori…

La Shrinkflation è una “strategia commerciale” – non onesta se non annunciata dal produttore – per cui, mentre la quantità di prodotto contenuta in un bene diminuisce, il prezzo del bene rimane stabile o addirittura aumenta. Per questi motivi e da lunedì 1° luglio i supermercati e gli ipermercati dovranno esporre i prodotti interessati tramite etichette.

Sono interessati dalla legge tutti i supermercati di oltre 400 metri quadrati

Tutti i supermercati di oltre 400 metri quadrati sono interessati da questa legge “anti-shrinkflation”.. Acqua in bottiglia, Coca-Cola, cibo per animali, detersivi per bucato, riso, pasta, olio d’oliva, assolutamente ogni reparto è colpito da questa “perdita di potere d’acquisto”.

Per i consumatori si tratta di una perdita di potere d’acquisto

A fronte di ciò notiamo che le abitudini di acquisto dei consumatori sono cambiate. I clienti non si lasciano ingannare: “Se a parità di prezzo otteniamo di meno è come se aumentasse. Quindi ovviamente questo influenza la scelta dei nostri acquistiS”.

Se a parità di prezzo otteniamo di meno è come se aumentasse (un cliente)

All’UFC-Que Choisir ci poniamo un’altra domanda: “Come gestiamo i prodotti la cui quantità sarà ridotta, ma il cui prezzo calerà leggermente?”

Lo scorso aprile Bruno Le Maire lanciava ai media: “La Shrinkflation è una truffa, la mettiamo fine”. La Ministra delegata responsabile delle Imprese, del Turismo e dei Consumi, Olivia Grégoire, ha aggiunto: “Quando la restrizione inflazionistica fa rima con mancanza di informazioni, i consumatori sono le prime vittime“.

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