I prezzi del gas hanno subito fluttuazioni significative negli ultimi anni. Sono aumentati in seguito alla guerra in Ucraina prima di stabilizzarsi e crollare a causa del calo della domanda dovuto al clima più mite in Europa lo scorso inverno.
Tuttavia, questa tendenza si sta invertendo. In effetti, i prezzi del gas naturale sono in aumento. Un rapporto della Banca Mondiale rileva una serie di fattori che hanno contribuito a questo aumento a partire dalla metà di giugno. “ Dopo aver registrato forti cali nel primo trimestre del 2024 a causa di un inverno mite, i prezzi del gas naturale sono in ripresa […] Durante l’ultima settimana di giugno, i prezzi del gas naturale negli Stati Uniti e in Europa erano rispettivamente più alti dell’80 e del 25% rispetto alla media di marzo “, si legge nel rapporto.
Va notato che questo aumento dei prezzi in Europa e in America è dovuto a ragioni diverse. Negli Stati Uniti l’aumento dei prezzi è il risultato di quello della domanda, della produzione di energia elettrica, nonché della prospettiva di maggiori flussi dai terminali americani di esportazione di gas naturale liquefatto GNL nei prossimi mesi. In Europa, questo aumento è dovuto alle preoccupazioni per le recenti interruzioni di corrente.
Aumento della domanda e quindi dei prezzi in futuro
Va notato tuttavia che, nonostante questo aumento, i prezzi del gas non hanno ancora raggiunto il livello dell’anno precedente. Guardando al futuro, la Banca Mondiale ritiene che i prezzi potrebbero essere più alti del previsto a causa degli sviluppi geopolitici, della riduzione delle esportazioni statunitensi e delle condizioni meteorologiche sfavorevoli. L’istituzione sottolinea che “ le previsioni indicano un aumento previsto del 50% della capacità di esportazione di GNL degli Stati Uniti entro il 2025. Qualsiasi ritardo in questa espansione potrebbe esercitare pressioni al rialzo sul GNM globale e sui prezzi del gas europeo ».
In merito alla richiesta, la WB precisa che “ Nella regione Asia-Pacifico, la domanda di gas naturale è stata trainata principalmente dai settori energetico e industriale di Cina e India, mentre i consumi del Nord America sono leggermente aumentati “. Questa domanda è però diminuita in Europa, afferma l’istituzione che stima che “ dopo due anni di stagnazione, si prevede che la domanda globale aumenterà ancora del 2% nel 2024 e nel 2025 ».
