Elezioni legislative 2024: una giornata cruciale dopo una campagna elettorale espressa

Elezioni legislative 2024: una giornata cruciale dopo una campagna elettorale espressa
Elezioni legislative 2024: una giornata cruciale dopo una campagna elettorale espressa
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Dopo una campagna elettorale durata meno di tre settimane, i francesi sono chiamati alle urne questa domenica, 30 giugno, per eleggere i 577 deputati destinati alle elezioni legislative anticipate. Una giornata storica in cui l’estrema destra potrebbe prevalere alle elezioni.

Verso una partecipazione da record?

Come previsto dai sondaggisti, il tasso di partecipazione alla fine della giornata potrebbe raggiungere un record, intorno al 64% per il primo turno. Potrebbe addirittura superare il 67,9% delle ultime elezioni legislative dopo lo scioglimento del 1997. Un punteggio che dovrebbe in alcuni casi superare quello delle ultime elezioni legislative del 2022 (47,51%).

Una dinamica che sembra confermata poiché a mezzogiorno la partecipazione nella Francia continentale si attestava al 25,90%, in netto aumento rispetto al 18,43% del primo turno delle elezioni legislative del 2022, il livello più alto dalle legislative del 1981″, constata X Mathieu Gallard, direttore degli studi dell’istituto elettorale Ipsos.

A prova di questo entusiasmo, secondo il Ministero dell’Interno, dal 10 giugno sono state istituite più di 2,7 milioni di deleghe, un numero quattro volte superiore a quello di due anni fa.

Primi risultati all’estero

Anche all’estero, dove si vota molto meno che nella Francia metropolitana, la partecipazione è aumentata e sono stati pubblicati i primi risultati.

In Guyana, i due deputati uscenti investiti dal Nuovo Fronte Popolare nei due collegi elettorali della Guyana, Jean-Victor Castor e Davy Rimane, prevalgono con il 62,78% dei voti nel primo e il 60,21% nel secondo, senza però riuscire raggiungere il 25% degli iscritti a vincere al primo turno.

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Di fronte a loro, molto indietro, due candidati senza etichetta, Boris Chong Sit e Sophie Charles, con rispettivamente il 16,11% e il 25,49% dei voti. Il tasso di partecipazione è salito al 32,5% rispetto al 26,7% del 2022.

Secondo i risultati provvisori comunicati dalla prefettura di Guadalupa, la RN non ha collocato nessun candidato in testa nei quattro collegi elettorali della Guadalupa.

Ma due dei suoi candidati, Laurent Petit e Rody Tolassy, ​​si qualificano al ballottaggio nella 2a e 3a circoscrizione, rispettivamente con il 17,30% e il 25,90% dei voti, molto indietro rispetto ai due deputati uscenti del Nuovo Fronte Popolare Cristiano. Baptiste (41,33%) e Liot Max Mathiasin (36,21%).

Nel 1° e 4° collegio elettorale, il ballottaggio vedrà opposti due deputati uscenti, rispettivamente Olivier Serva (Liot) e un candidato socialista investito dal Nuovo Fronte Popolare, Elie Califer, contro una candidata della LFI, Chantal Lérus, e una candidata delle presidenziali. maggioranza, Jennifer Linon. Il tasso di partecipazione è in forte aumento con il 33,56% rispetto al 25,31% delle precedenti elezioni del 2022.

Campagna lampo

Molti esponenti politici si sono recati alle urne in mattinata.

Emmanuel Macron ha votato a Le Touquet (Pas-de-Calais), concedendosi, come al solito, una lunga passeggiata tra selfie e abbracci. Marine Le Pen a Hénin-Beaumont (Pas-de-Calais), Jordan Bardella a Garches (Hauts-de-Seine), l’ex capo di Stato socialista François Hollande a Tulle (Corrèze). Gabriel Attal, che ha votato a Vanves (Hauts-de-Seine), farà una dichiarazione nella sede del partito presidenziale del Rinascimento dopo le 20, secondo il suo entourage.

A Nizza la giornata elettorale è iniziata in un clima di tensione. Un assessore nominato da Eric Ciotti ha attaccato domenica il presidente del suo seggio elettorale nel centro di Nizza, gesto condannato dal presidente dei repubblicani, alleato del Raggruppamento Nazionale.

La Procura ha confermato l’apertura di un’indagine preliminare per “violenza contro persona incaricata di un incarico di pubblico servizio e insulti contro agenti di polizia”. Codice elettorale non rispettato, si è tentato di impedire l’apertura del seggio elettorale Secondo il sindaco di Nizza, Christian Estrosi (Orizzonti), grande rivale di Ciotti, l’assessore ha colpito il presidente del seggio prima di essere arrestato dalla polizia .

La squadra elettorale del dottor Ciotti ha parlato più di “truffa” ma ha subito dato il suo appoggio al presidente dell’ufficio e si è dissociata dall’assessore, un veterano che aveva già ricoperto più volte questo incarico, ritenendo che le possibili irregolarità da lui menzionate non valeva la pena ritardare l’apertura dell’ufficio e soprattutto che la sua reazione era inaccettabile.

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“È un atteggiamento del tutto inappropriato che condanno totalmente”, ha detto Ciotti alla stampa in tarda mattinata, dopo aver votato in un ufficio vicino. “È naturalmente un comportamento individuale che non trova assolutamente posto in un grande incontro democratico che deve essere pacifico e sereno”.

I francesi potranno recarsi alle urne fino alle 18 o alle 20 nelle grandi città, momento in cui emergeranno i primi risultati di queste elezioni che potrebbero sconvolgere il panorama politico. In questi sondaggi d’opinione, da prendere con cautela, il partito Lepéniste era davanti all’alleanza di sinistra del Nuovo Fronte Popolare, dato tra il 27,5 e il 29%, e al campo presidenziale, relegato a circa il 20-21% delle intenzioni di voto. .

Se Jordan Bardella entrasse a Matignon, sarebbe la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale che un governo di estrema destra guiderebbe la Francia.

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