Alexis Miellet, Gémima Joseph, Teddy Tamgho… Cosa ricordare della seconda giornata dei Campionati francesi di atletica leggera

Alexis Miellet, Gémima Joseph, Teddy Tamgho… Cosa ricordare della seconda giornata dei Campionati francesi di atletica leggera
Alexis Miellet, Gémima Joseph, Teddy Tamgho… Cosa ricordare della seconda giornata dei Campionati francesi di atletica leggera
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Nonostante la pioggia, sabato la seconda giornata dei Campionati francesi di Angers ha riservato molte sorprese, belle o brutte. Nella finale piena di suspense dei 3000 metri siepi maschili, quattro uomini hanno gareggiato per i tre posti per le Olimpiadi. Alla fine, Nicolas-Marie Daru ha vinto il titolo in 8’24″37, precedendo Louis Gilavert (8’24″39), privato del Campionato Europeo nonostante il suo miglior tempo francese, e il terzo posto è andato a Alexis Miellet (8’24″91). Incerto il campione d’Europa romano, infortunato ad un polpaccio, che ha staccato battendo Djilali Bedrani, sfortunato 4° in 8’25″27.

« Francamente, riuscire a finire terzo in una gara del genere è incredibile, – ha risposto Miellet. A farne le spese è Djilali, ma per me l’obiettivo non era arrivare ultimo. Questo (SABATO) mattina, non sapevo ancora se avrei corso. »

Pizzo titolato, Lamote nel duro

Molto densa anche la finale degli 800 metri femminili. Solo Anaïs Bourgoin ha raggiunto i minimi in questa stagione. Rénelle Lamote li ha fatti alla fine della scorsa stagione. Al traguardo è stata Charlotte Pizzo a imporsi in 1’59″93, nuovo primato personale. L’atleta allenata da Thierry Choffin a Fontainebleau precede Bourgoin, 3° agli Europei di Roma (2’00″20), e Clara Liberman (2’01″09). Lamote, in difficoltà in questa stagione, si classifica 4a in 2’01″59, davanti a Léna Kandissounon (2’01″65).

Lett sorprende Bapté, Mornet fa lo stesso con Habz

In termini di sorprese, nei 100 ostacoli, Pauline Lett ha vinto il titolo nazionale in 12″94 (+ 1,6 m/s), primato personale. La 32enne messinese ha battuto la favorita Laëticia Bapté (12″97). Sacha Alessandrini è terzo in 12″99. La vicecampionessa europea di eptathlon Auriana Lazraq-Khlass, compagna di allenamenti di Lett a Metz, ha concluso 6a in 13″45 (13″36 nelle manche). La campionessa europea e migliore interprete mondiale dell’anno Cyréna Samba-Mayela, malata (covid), ha preferito astenersi.

Azeddine Habz, grande favorito nei 1500 metri, ha dovuto perdere in finale contro Romain Mornet e Maël Gouyette. Mornet ha vinto per un soffio in 3’43″76, contro 3’43″86 di Gouyette, che ha raggiunto i minimi olimpici in questa stagione, e Habz, quindi, 3° in 3″43″99. Mornet, attualmente 34esimo in classifica, grazie a questa vittoria potrebbe qualificarsi per le Olimpiadi, se riuscisse a guadagnare due posizioni.

Zézé conferma, Matéo crolla

Ryan Zézé ha mantenuto il titolo di campione francese dei 200 metri, in 20″37 (+ 1,1 m/s), davanti a Dylan Vermont, in ottima forma e con un nuovo record (20″54). La sorpresa è arrivata da Pablo Matéo, che è rimasto bloccato a fine gara dopo una bella curva, fino a cadere sul traguardo. È arrivato 4° in 20″61. Il velocista del CA Montreuil 93 Harold Achi-Yao ha preso il bronzo in 20″59 (nuovo record).

Thomas Gogois, medaglia di bronzo agli Europei di Roma di questo mese, si è dovuto accontentare del terzo posto per la Francia, con 16,72 m (+ 1,6 m/s). Il titolo è stato vinto da Melvin Raffin con 16,83 m (+ 1,3 m/s), davanti a Enzo Hodebar (16,75 m, + 1,1). Il suo allenatore, Benjamin Compaoré, è arrivato 7° con 16,34 m (+1,3) nell’ultima gara della sua carriera, all’età di 36 anni. Teddy Tamgho ha fallito nella sua ricerca dei minimi olimpici, finendo 5° con 16,47 m (+ 0,7),

Lesueur-Aymonin ha passato il testimone

Rimangono prove in cui è stata rispettata la logica. Alla lunghezza, Hilary Kpatcha ha vinto con 6,70 m davanti a Eloyse Lesueur-Aymonin (6,66 m) e alla giovane saltatrice dell’EFS Reims Rogilia Bissemo (22 anni) con 6,62 m.

Yann Chaussinand ha mantenuto il titolo di martello acquisito l’anno scorso ad Albi con un lancio di 78,37 m. Dietro di lui, Quentin Bigot è rimasto a 74,67 m. Il Lorena non vedrà quindi le Olimpiadi poiché non ha raggiunto i minimi in questa stagione.

La campionessa europea Alice Finot ha vinto senza sorprese il titolo dei 3000 siepi, in 9’29″78, davanti a Flavie Renouard (9’33″73) e Ophélie Serra-Boxberger (10’03″22), al suo primo podio dal ritorno dalla squalifica per doping.

Marie-Julie Bonnin ha vinto il titolo nazionale di salto con l’asta con 4,48 m, davanti a Ninon Chapelle (4,41 m). Alizée Minard ha vinto il suo secondo titolo di campionato francese nel giavellotto (56,95 m), Lolasson Djouhan ha battuto il record del campionato nel disco con 63,56 m. Amandine Brossier ha vinto la finale dei 400 metri in 52.08, lontana dai minimi olimpici (50.95). Al termine della serata, Gabriel Bordier ha vinto i 10.000 m di marcia (distanza non olimpica) in 39’00”49.

I Campionati di Francia si concludono domenica con la finale del salto con l’asta maschile e dei 110 ostacoli.

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