Hollywood in difficoltà per il dibattito Trump-Biden

Hollywood in difficoltà per il dibattito Trump-Biden
Hollywood in difficoltà per il dibattito Trump-Biden
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Jeudi ha tenuto sulla CNN il primo dibattito della campagna presidenziale americana, le cui elezioni si svolgeranno a novembre. Se la maggioranza delle celebrità mostra una preferenza per il Partito Democratico, è chiaro che Joe Biden non le ha convinte.

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In questione, le crescenti preoccupazioni sullo stato di salute del presidente uscente, 81 anni. Negli ultimi tempi, l’attuale inquilino della Casa Bianca è sembrato perso o assente in diverse occasioni e il suo dibattito con Donald Trump non ha fatto eccezione.

Come ha mostrato il conduttore Jon Stewart nel suo ultimo spettacolo, Joe Biden sembrava essere assente dopo i primi dieci minuti del dibattito, durato un’ora e mezza.

“Se c’è una cosa che è stata dimostrata stasera, è che la teoria del complotto del MAGA (sostenitori di Donald Trump) sull’andamento del dibattito di Biden è una totale assurdità”, ha dichiarato, riferendosi alla teoria avanzata in un filmato della campagna elettorale Campo repubblicano che sosteneva che Joe Biden avrebbe assunto farmaci per migliorare le sue capacità per affrontare il loro candidato.

I giornalisti hanno criticato

Jon Stewart non è l’unico a credere che “entrambi dovrebbero assumere farmaci che migliorano le prestazioni”. Per Stephen King questo dibattito “è una vergogna”. “I canali lo hanno venduto come intrattenimento, come un incontro di boxe e hanno gettato al vento la democrazia”, ​​ha aggiunto su Twitter/X.

L’attore di Guerre stellari, Mark Hamill cerca di dimenticare questo dibattito da cui non si aspettava “niente” ricordando sui social network che “Joe Biden è il presidente che ha avuto più successo a livello legislativo”. Ha aggiunto che Trump è “un uomo condannato, un bugiardo seriale e uno stupratore inadatto a qualsiasi carica”.

È stata messa in discussione anche la moderazione del dibattito da parte dei giornalisti, dato che Donald Trump e la sua personale lettura dei fatti sono difficilmente incanalabili. Questa è l’osservazione fatta dall’attore di Grey’s Anatomy Jesse Williams, che si è lamentato del fatto che “non è stata verificata una sola bugia”. Stessa irritazione da parte di Barbra Streisand, che ha trovato “ingiusto” il modo in cui si è svolto il dibattito. La cantante e attrice ha poi scritto che “dibattere non è governare”.

Stessa storia per i rari sostenitori famosi di Donald Trump. Così, l’attrice Roseanne Barr, fervente sostenitrice del miliardario, ha twittato: “In quanto MAGA e filo-americana come sono… non traggo alcun piacere da questo dibattito. Biden è chiaramente scomparso. È triste […] Sì, Trump è la scelta migliore… ma preghiamo invece per il nostro Paese. »

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