Marine Le Pen assicura che Jordan Bardella “ha già in mente il suo governo”

Marine Le Pen assicura che Jordan Bardella “ha già in mente il suo governo”
Marine Le Pen assicura che Jordan Bardella “ha già in mente il suo governo”
-

Marine Le Pen ha assicurato mercoledì 26 giugno su France 2 che non entrerà nel governo se il Rassemblement National vincerà le elezioni legislative. Ha indicato che Jordan Bardella “ha già in mente il suo governo”.

Quale governo per la Francia dopo il 7 luglio? Mercoledì 26 giugno, Marine Le Pen ha affermato su France 2 che non entrerà nel governo in caso di vittoria del Raggruppamento Nazionale alle elezioni legislative. Inoltre non desidera diventare presidente dell’Assemblea nazionale: “Sarò la presidente del gruppo di maggioranza dei deputati”, ha dichiarato. Marine Le Pen è il capo dei deputati uscente del RN.

Jordan Bardella, che sembra essere il primo ministro naturale di un esecutivo del RN, “ha già in mente il suo governo”, ha assicurato Marine Le Pen a France 2. Lei si è però rifiutata di indicare se Éric Ciotti, il presidente repubblicano figurante nel partito hanno cercato di licenziare da quando ha annunciato un’alleanza con la RN per le elezioni legislative, è stato considerato per il Ministero dell’Interno. “Non spetta a me rispondervi, tocca a Giordano Bardella” farlo, ha dichiarato.

Chi per Bercy?

Marine Le Pen ha assicurato che “molte persone” stanno contattando la RN per far parte del suo ipotetico governo. Lei non ha voluto dare un nome a Bercy, per la quale è atteso il deputato del RN Jean-Philippe Tanguy: “ci sarà, al ministero dell’Economia, qualcuno che sa di cosa parla”, ha detto volentieri.

Se dall’entourage di Jordan Bardella sono trapelati alcuni nomi di ex banchieri che potrebbero occupare questo posto, tutti negano a BFM Business di essere stati contattati e di essere disposti ad accettare tale posto.

Bardella vuole la maggioranza assoluta

Per fare questo, il Raggruppamento Nazionale vuole comunque ottenere, al termine delle elezioni legislative del 30 giugno e 7 luglio, la maggioranza assoluta, ovvero di 289 deputati. Jordan Bardella ha quindi affermato che “rifiuterà di essere nominato” Primo Ministro se il suo partito non avrà la maggioranza assoluta. “Un Primo Ministro di coabitazione con maggioranza relativa non potrebbe cambiare le cose”, ha affermato il presidente del Raggruppamento Nazionale il 19 giugno.

Una posizione che i suoi avversari interpretano come un’incapacità di esercitare il potere. Presso “Jordan Bardella c’è sempre meno programma e sempre più condizioni” per candidarsi a Matignon, ha sottolineato Gabriel Attal su - il 18 giugno. “Comincia a sembrare un rifiuto degli ostacoli”, ha giudicato il primo ministro.

I più letti

-

PREV Duello Trump-Biden, la svolta – L’Avenir
NEXT Vittima di un incidente stradale, un padre cerca il suo buon samaritano