Il dollaro e l’euro, valute dominanti del commercio extracomunitario

Il dollaro e l’euro, valute dominanti del commercio extracomunitario
Il dollaro e l’euro, valute dominanti del commercio extracomunitario
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Ssecondo uno studio Eurostat, il 46% di tutti gli scambi di beni effettuati nel 2023 dall’Unione Europea con il resto del mondo era denominato in euro, mentre il 42% era in dollari e solo il 12% in altre valute. L’euro è al primo posto tra le esportazioni extracomunitarie, con una quota del 52%, davanti al dollaro (32%) e alle altre valute (13%).

In 19 dei 27 paesi dell’Unione Europea, l’euro è la valuta più utilizzata per le esportazioni di beni, con le quote più elevate osservate in Slovenia (90%), Croazia (82%) e Lettonia (78%). In sei paesi dell’UE, il dollaro è la valuta principale, con una quota superiore al 50% a Cipro (76%), Irlanda (65%) e Grecia (54%). Poco più della metà (52%) delle esportazioni francesi fuori dall’Unione Europea sono denominate in euro e il 32,7% in dollari.

Il dollaro per l’importazione nell’UE

A causa in particolare delle importazioni di petrolio fatturate principalmente in dollari, il biglietto verde è invece la valuta di fatturazione più utilizzata per le importazioni nell’Unione Europea, con una quota del 50% nel 2023, seguito dall’euro (41%) e da altre valute (9%). Il dollaro è la valuta principale delle importazioni in 16 dei 27 paesi dell’UE, con una quota che raggiunge il 67% in Finlandia, il 64% in Grecia, Polonia e Lituania.

LEGGI ANCHE Le importazioni europee di gas e petrolio sono in netto caloNegli altri 11 paesi dell’UE, l’euro è la valuta più utilizzata per le importazioni, con le quote più elevate in Slovenia (77%), Croazia (70%) e Slovacchia (60%). Nel 2023, il 49,5% delle importazioni francesi di beni provenienti da paesi extra-UE erano denominate in dollari e il 42,2% in euro.

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