Un’estate a Le Havre 2024, un tour di opere da vedere giorno e notte!

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È stata ingiustamente evitata. L’hanno definita grigia, rettilinea, triste, industriale; è stato criticato l’immenso lavoro svolto dall’architetto Auguste Perret (1874–1954) per la sua ricostruzione. Non stava vedendo il potenzialità di questa città, la cui urbanistica è un manifesto per la circolazione dell’aria e della luce, la sua grande spiaggia dove le famiglie si riversano in vacanza, il fascino dei suoi dintorni boscosi. Oggi, Le Havre gode di una nuova aura, e attira centinaia di migliaia di turisti; un po’ grazie al riconoscimento ottenuto dall’UNESCO nel 2005 per il suo patrimonio architettonico…

Un po’ anche grazie al dinamismo di Un’estate a Le Havre! Questa manifestazione, che avrebbe dovuto svolgersi una sola volta per i 500 anni della città, finalmente si è potuta realizzare inserirsi nel paesaggiotornano ogni anno, disseminano ovunque opere permanenti – 18 in tutto, la più famosa delle quali è la Catena contenitore (2017) multicolore di Vincent Ganivet, orgoglio di Le Havre e calamita per foto ricordo. Ha portato fuori in città visioni inaspettatecome il gabbiano in costume umano appollaiato sulla Place du Vieux Marché di Stephan Balkenhol (Signor Gabbiano2020), o la bellezza allo stato grezzo, come le pietre ricoperte d’oro del duo HeHe (Costa d’Oro2020) in riva al mare.

Poesia luminosa nel cuore della notte

“Cerco di avere un affetto eterno per questa città. »

Joel Andrianomearisoa

Ogni anno, nuove opere verranno in città per l’estate. Fino al 2022, sono stati scelti da Jean Blaise, direttore artistico emblematico, anche curatore di Voyage à Nantes dal 2012 al 2024 e pioniere delle visite alle opere monumentali all’aria aperta. Da allora, e per quattro anni in totale, è stato così Gaël Charbau subentrato – un curatore più giovane ma altrettanto famoso (entrambi furono direttori artistici di Nuit blanche), ottimo conoscitore della scena emergente. Se nessun tema irriga la sua selezione, ogni artista entra in a legame molto forte con Le Havre – l’artista malgascio Joël Andrianomearisoa (nato nel 1977) arrivando a dichiarare: “Cerco di avere un affetto eterno per questa città. »

Joel Andrianomearisoa, L’onda dell’affetto2024

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Sull’onda infinita si gioca il teatro dei nostri affetti, Sul crepuscolo del tempo si disegnano le nostre eterne promesse: queste due frasi sono incise in lettere luminose sulle facciate dei Bains des Docks e della Biblioteca Universitaria • © Philippe Bréard

Come ? Dedicandogli una raccolta di poesie, pubblicata in 500 copie, e invitando il pubblico sulle facciate dell’Università e del centro acquatico Bains des Docks due versi incantevoli : “Sul crepuscolo del tempo si delineano le nostre eterne promesse” e “Sull’onda infinita si recita il teatro dei nostri affetti”. Poiché le lettere sono fatte di luci al neon, emergono in modo ancora più vivido nell’oscurità, invitando la poesia nel cuore della notte. Anche altre opere vivono molto bene all’imbrunire, come le luci installate dal giovane Josselin Desbois (classe 1998) in piccoli passaggi urbani integrati negli edifici, e di cui l’intensità della luce varia secondo la forza del vento che vi investe. “Volevo – spiega – sottolineare l’intensità di un fenomeno. »

Gioca con la città e i suoi abitanti

IL sedie sospese Anche in the air di Emmanuelle Ducrocq (classe 1969) brillano al buio, perché parzialmente ricoperte di vernice fosforescente. Appese in cima ai pali, queste sedie gli furono offerte dagli abitanti della città, si dice, tra avenue Foch e boulevard François Iehm, un po’ delle vite che ci circondano. Ce ne sono 25, perché Le Havre ha 25 quartieri diversi. “A seconda che si staglino contro il cielo o contro un edificio Perret”, sottolinea l’artista, queste sedie non raccontano la stessa storia ; a volte sono visioni domestiche, a volte allucinate.

Max Coulon (classe 1994), evoca anche lui il mondo della casa, ma da un trespolo una cabina su enormi gambe di legno [ill. en Une]! Un personaggio molto divertente, il cui aspetto “rustico”, analizza il giovane artista visivo, contrasta con l’ambiente concreto della città.

Il rapporto con il mare

Stéphane Vigny, Epi

Stephane Vigny, Orecchio2024

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modellazione del cemento • 30 m • © Anne Bettina Brunet

Il mare è presente anche nelle preoccupazioni degli artisti; per esempio da Edgar Sarin (classe 1989), che compone un bellissimo totem con a serie di anfore (“contenitori antichi”, dice Gaël Charbau); a Stéphane Vigny (classe 1977), che riproduce in un giardino roccioso l’ultimo pennello in legno della spiaggia (un pennellino serve a contenere i movimenti dei ciottoli); o, in modo più discreto, al collettivo Sur le Toit, che occupa il quinto piano all’aperto del parcheggio Docks con una struttura ludicasu cui saliamo, ci sediamo, guardiamo crescere le piante e che costituisce il collegamento tra il porto e la città grazie al suo panorama del paesaggio.

Edgar Sarin, PacificoEdgar Sarin, Pacifico

Edgar Sarin, Tranquillo2024

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scultura in bronzo patinato costruita dalla ripetizione di un’anfora che si impila nove volte su se stessa per raggiungere un’altezza di oltre 8 metri • © Philippe Bréard

Anche l’argentina Ad Minoliti (classe 1980) sale in vetta, ma questa volta ai Giardini Pensili, dove installa un scultura in legno dipinto dove possono nidificare gli uccellinonché panchine per i visitatori, attrezzate con fioriere.

In collaborazione con l’intelligenza artificiale

Arthur Gosse, La Luna sbarcò a Le HavreArthur Gosse, La Luna sbarcò a Le Havre

Arthur Gosse, La Luna è atterrata a Le Havre2021

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E se citiamo ancora la luna che si posò su uno stagno di piazza Saint-Roch grazie al giovane scultore Arthur Gosse (nato nel 1995), gli autobus municipali ricoperti di illustrazioni di barche mitiche del folle designer Cosmo Danchin-Hamard (nato nel 1995), le cartoline, le sculture e i film prodotti da Grégory Chatonsky (classe 1971) in collaborazione con l’intelligenza artificiale e che inventano un nuovo Haven, possiamo infatti dire che gli artisti riuniti dall’evento infondono talento poesia, fantasia, immaginazione in città… Una bellissima edizione.

Freccia

Un’estate a Le Havre 2024

Dal 22 giugno 2024 al 22 settembre 2024

www.uneteauhavre.fr

Le Havre Étretat Turismo della Normandia • 186 Boulevard Clemenceau • 76600 Le Havre
www.lehavre.fr

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