L'essenziale
- Il presidente del sindacato agricolo di maggioranza FNSEA ha annunciato mercoledì nuove azioni sul campo “martedì, mercoledì e giovedì prossimi” che si rivolgeranno alle amministrazioni per denunciare gli “ostruzioni” all'agricoltura.
- “Attaccare le proprietà, attaccare le persone, bloccare permanentemente il paese, questo non è accettabile”, ha dichiarato questa mattina il ministro dell'Agricoltura Annie Genevard su France 2.
- “Vogliamo provocare il caos e la penuria alimentare”, ha assicurato ieri Serge Bousquet-Cassagne, figura della CR nel Sud-Ovest.
La nostra vita
8:59 | “Invocare il caos lo ritengo del tutto irresponsabile”
“Quando siamo al comando, minacciare il caos sul piano agricolo non è né il nostro DNA né la nostra volontà. Invocare il caos, lo considero del tutto irresponsabile”, ha dichiarato mercoledì mattina Arnaud Rousseau, direttore della FNSEA, su Franceinfo. “Non sono qui per commentare ciò che sta facendo il coordinamento rurale. Se alcune persone pensano che il caos sia il futuro dell'agricoltura, se ne assumeranno la responsabilità”.
8:50 | La FNSEA annuncia una nuova mobilitazione i prossimi “Martedì, Mercoledì e Giovedì”
Arnaud Rousseau, presidente della FNSEA, su Franceinfo: “Dalla prossima settimana, martedì, mercoledì e giovedì, saremo nuovamente sul campo per denunciare gli ostacoli all'agricoltura”.
8:16 | Ritorno al danno in Creuse
Martedì alcuni contadini hanno attaccato i locali della Mutualité sociale agricole e dell'Ufficio francese per la biodiversità a Guéret, nella Creuse. Il nostro articolo.
7:50 |. “Il blocco a lungo termine del Paese non è accettabile”
“Protestare contro il Mercosur, esprimere le proprie preoccupazioni, chiedere progressi in un certo numero di settori è legittimo, ritiene il ministro Attaccare proprietà, attaccare persone, bloccare permanentemente il paese, che questo non è accettabile”, ha dichiarato la ministra dell'Agricoltura Annie Genevard. mattina su Francia 2.
07:00| Un “blocco sostenibile (…) per diversi giorni” sulla A9?
Sull'autostrada A9, al casello di Boulou (Pirenei Orientali), martedì gli agricoltori della Repubblica ceca hanno istituito un posto di blocco, bloccando i camion delle merci ma lasciando passare le auto, a una decina di chilometri dalla frontiera spagnola.
“Bloccheremo la A9, ma anche i depositi di carburante, i porti, i centri di acquisto. Vogliamo provocare il caos e la penuria alimentare”, ha assicurato Serge Bousquet-Cassagne, esponente del CR del Sud-Ovest, presente a. Boulou.
Sulla A9, “un fiume di frutta e verdura in arrivo dalla Spagna”, prevede “un blocco duraturo (…) per diversi giorni”.