Tre anni fa, Saâda Arbane dice di essere stata invitata a casa della coppia per un caffè. “Kamel Daoud mi ha chiesto se fosse possibile raccontare la mia storia in un romanzo, ho rifiutato. Quando più tardi sua moglie mi disse che stava scrivendo un libro, le dissi che speravo non riguardasse la mia storia. Lei mi ha detto: “Niente affatto… sono qui per proteggerti”“racconta in francese.
Accompagnata dal marito durante il colloquio, questa donna viene aiutata da un apparecchio (cannula) a potersi esprimere, in seguito al tentativo di sgozzarla. Secondo lei, ci sono molti punti in comune tra il personaggio di Ore e il suo. “La mia cicatrice, la mia cannula, i tatuaggi, l’aborto, il parrucchiere, il liceo Lofti, il rapporto con mia madre, l’operazione che ho dovuto subire in Francia…”
Come promemoria, nel suo lavoro, Kamel Daoud prende innanzitutto il “voce” d’Aube, una giovane donna di 25 anni che nasconde dietro una sciarpa una lunga cicatrice che le ha fatto un islamista. Le sue corde vocali sono state recise e ha bisogno di una cannula per poter respirare.
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Sarebbe una sua amica, residente in Francia, a riconoscere la sua storia durante una discussione con una terza persona. Gli avrebbe mandato un messaggio.
Saâda Arbane avrebbe poi informato la moglie di Kamel Daoud che, secondo lei, gli avrebbe inviato il libro firmato. “La mia privacy è stata rivelata. Non è possibile”spiega chi dice “non dormo da tre giorni” dopo aver letto il libro.
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Campagna diffamatoria
Da parte sua, Antoine Gallimard, editore di Oreha reagito in un comunicato stampa. “E Ore è ispirato ai tragici eventi accaduti in Algeria durante la guerra civile degli anni ’90, la sua trama, i suoi personaggi e la sua eroina sono puramente immaginari”ha difeso l’editore, ricordando che sin dalla pubblicazione “Kamel Daoud è oggetto di violente campagne diffamatorie orchestrate da alcuni media vicini ad un regime la cui natura è ben nota.”
Prima di ricevere il Premio Goncourt, del libro di Kamel Daoud si era già parlato in Algeria. Innanzitutto perché l’autore aveva lasciato il suo paese per scriverlo. Poi perché il libro, scritto in francese, non è stato pubblicato in Algeria dove è vietato parlare del “decennio nero”, una guerra civile che ha causato tra le 100.000 e le 200.000 vittime. Infine perché Gallimard è stato escluso dalla Fiera del Libro di Algeri. “È il turno della moglie che non è in alcun modo la fonte della scrittura Oredi essere leso nella sua integrità professionale”conclude il comunicato stampa.