Parte delle accuse contro Eli Feldstein è stata autorizzata alla pubblicazione. Oltre ad autorizzare questa pubblicazione, il tribunale ha prolungato di 5 giorni la detenzione di Feldstein e dell’ufficiale di riserva sospettato di aver rubato i documenti riservati.
Secondo i dettagli pubblicati oggi (domenica), Eli Feldstein, portavoce militare del primo ministro, è accusato di aver tentato di influenzare l’opinione pubblica sull’accordo sulla liberazione degli ostaggi eludendo la censura attraverso la diffusione di un “documento di Hamas” subito dopo l’assassinio del terrorista. sei ostaggi a Rafah. In seguito a questo assassinio, nelle strade di Israele si sono intensificate le manifestazioni a favore di un accordo.
L’ufficiale di riserva accusato ha rubato i documenti e poi li ha consegnati a Feldstein in aprile. Quest’ultimo li ha inviati in settembre al quotidiano tedesco Bild. Sulla base di queste fughe di notizie la Bild, in data 6 settembre, ha pubblicato un articolo in cui spiegava la strategia di Hamas basata sulla manipolazione dell’opinione pubblica e sull’uso cinico degli ostaggi israeliani per preservare il potere di Hamas e le sue capacità sia militari che politiche.
Sebbene la censura avesse vietato la pubblicazione del contenuto di questi documenti, Feldstein li ha quindi trasmessi alla stampa straniera e ha avvertito la stampa israeliana che sarebbe stato pubblicato un articolo all’estero, chiedendo loro di fare attenzione all’eco.
Apprendiamo anche che è stato il capo di stato maggiore, Herzi Halévy, ad allertare lo Shabak e a chiedergli di aprire un’indagine dopo aver constatato il furto di questi documenti riservati.
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