L’Unione Europea ha confermato giovedì il suo impegno a fornire sostegno finanziario all’Ucraina per 18,1 miliardi di euro come parte di un prestito del G7 che sarà rimborsato con gli interessi dei beni russi congelati.
Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha annunciato di aver firmato un memorandum d’intesa con l’Ucraina per un’assistenza macrofinanziaria che servirà a “coprire i suoi bisogni immediati”.
“Ciò fa parte dell’iniziativa del G7 per sostenere l’Ucraina utilizzando i proventi dei beni russi congelati” sotto le sanzioni occidentali, “garantendo così che l’aggressore paghi per il danno causato”, ha detto sul social network
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha accolto con favore un “passo coraggioso” da parte dell’UE. “Questo non è solo un aiuto – è un precedente per ritenere la Russia responsabile dei suoi crimini”, ha scritto su X.
Questi 18,1 miliardi di euro si aggiungono ai circa 120 miliardi di aiuti forniti a Kiev dall’UE e dagli Stati membri dopo l’invasione da parte della Russia.
Questo nuovo sostegno arriva mentre le incertezze aleggiano sul futuro del sostegno americano dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Da quando l’esercito russo ha lanciato l’invasione dell’Ucraina nel 2022, l’UE ha congelato circa 235 miliardi di dollari in fondi delle banche centrali, la stragrande maggioranza dei beni russi immobilizzati in tutto il mondo.
Quasi il 90% del totale è detenuto dall’organizzazione internazionale di deposito di fondi Euroclear, con sede in Belgio.
