Cosa propongono i partiti politici per risolvere la crisi immobiliare?

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TORTA YASMINE

Per una volta la casa, spesso trascurata, è uno dei temi della campagna in vista delle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. Anche all’interno della maggioranza uscente, ampiamente accusata di non aver saputo rispondere alla profonda crisi del settore: Emmanuel Macron ha dichiarato, mercoledì 12 giugno, di fare il suo “colpa mia” sull’accesso agli alloggi per i giovani.

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Se i politici se ne impadroniscono è perché la situazione è peggiorata: gli alti costi degli alloggi, uniti all’aumento dei tassi ipotecari, hanno fatto crollare l’edilizia e le vendite e hanno bloccato molti aspiranti proprietari nel parco locativo. In calo anche la creazione di alloggi sociali, mentre in attesa ci sono 2,6 milioni di famiglie, un record. Le difficoltà nel trovare alloggio sono aumentate dall’aumento delle seconde case e degli affitti turistici, alimentando un sentimento di declassamento.

I programmi dei diversi schieramenti non attribuiscono la stessa importanza a questa crisi. Quello del Nuovo Fronte Popolare è, in assoluto, il più esteso e l’unico a stanziare risorse significative – a rischio di essere tacciato di irrealismo. Il campo presidenziale gli dedica uno degli otto punti della sua piattaforma e una nuova tassa. I repubblicani (LR) promettono, nella loro “dieci proposte concrete”, “una vera politica abitativa”, caratterizzato da una riduzione della tassazione. Il Raggruppamento Nazionale (RN), che non ha ancora pubblicato un programma, non ne fa una priorità, anche se il suo capo, Jordan Bardella, interrogato sull’argomento su France 2, martedì 18 giugno, ha citato alcune misure.

Favore dei più ricchi della destra

In sostanza emergono molti punti in comune. LR e RN sono d’accordo nel sostenere i proprietari, un tradizionale indicatore della destra. Vogliono togliere il divieto progressivo al noleggio dei filtri termici, che il governo ha già ridotto per le piccole aree, perché così “uccide il mercato degli affitti”secondo la LR.

Questi due partiti hanno difeso, negli ultimi mesi, le generose agevolazioni fiscali concesse agli affittuari di alloggi turistici ammobiliati e di alloggi ammobiliati, che la maggioranza uscente e la sinistra stavano allineando agli affitti a lungo termine. LR intende inoltre ridurre le tasse sui redditi da locazione, “rimettere le case sul mercato”. Un altro favore per i più ricchi: l’abitazione principale sarebbe, dice LR, esente dall’imposta sul patrimonio immobiliare (IFI), così come dall’imposta sulla ricchezza finanziaria, che la RN intende sostituire l’IFI.

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