Pierre de Coubertin entra nel Museo Grévin

Pierre de Coubertin entra nel Museo Grévin
Pierre de Coubertin entra nel Museo Grévin
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Il padre dei Giochi Olimpici moderni meritava la sua statua di cera. In occasione di Parigi 2024, il barone Pierre de Coubertin è entrato nel museo Grévin di Parigi.

È una personalità leggendaria ma controversa entrata nel famoso museo Grévin di Parigi. Il barone Pierre de Coubertin, fondatore dei Giochi olimpici moderni, suscita ora polemiche per posizioni misogine – si opponeva a “una piccola Olimpiade femminile accanto alla grande Olimpiade maschile” -, posizioni colonialiste e amicizie con il regime nazista. Confidò così la sua ammirazione per la grandiosa organizzazione dei Giochi di Berlino del 1936.

Ma è anche un visionario che ha promosso la pratica dello sport a scuola, ha lanciato i Giochi Olimpici moderni associandoli a valori: rispetto dell’avversario, lealtà, universalità, mutuati in parte dai codici dell’aristocrazia del suo tempo. Presidente del Comitato Olimpico Internazionale all’inizio del XX secolo, chiese che dopo la sua morte il suo cuore fosse trasportato ad Olimpia, sul luogo degli antichi Giochi. È ancora lì, inserito in una stele dove gli appassionati olimpici possono venire a rendergli omaggio.

Il resto dopo questo annuncio

Una sola foto

Rappresentare Pierre de Coubertin all’età di 31 anni è stata una sfida per le squadre del Museo Grévin, perché un’unica foto d’ispirazione è stata utilizzata, sotto lo sguardo dei membri dell’associazione della famiglia Pierre de Coubertin, per una copia perfetta di Pierre de Coubertin, spiega il comunicato stampa. Sei mesi di lavoro sono stati necessari per il team del laboratorio Grévin e per lo scultore Claus Velte, al quale Grévin deve già più di cento personalità tra cui Jackie Chan, Kylian MBappé, Teddy Riner, Tony Parker…

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