Dodici giorni prima del primo round, il prezzo del carburante accende la campagna

Dodici giorni prima del primo round, il prezzo del carburante accende la campagna
Dodici giorni prima del primo round, il prezzo del carburante accende la campagna
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Tre settimane di campagna lampo sono iniziate prima del primo turno delle elezioni legislative del 30 giugno e poi del secondo il 7 luglio. Non avete seguito tutti gli sviluppi dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale da parte di Emmanuel Macron? Oggi citiamo Jeremstar che non vuole parlare di politica (ma lo fa), Alexis Corbière che denuncia “uno schifoso falso” e parliamo di prezzi dei carburanti che entrano nel “gioco”.

Il numero del giorno

15.000. Questo è, in euro, l’importo che Jeremstar afferma di aver ricevuto da un partito politico per “fare tre storie e un post”. In questo contenuto, l’influencer scatterebbe una foto e filmerebbe nella cabina elettorale la scheda elettorale che mette nella busta per “incoraggiare la sua comunità a votare la sua stessa cosa”. Jérémy Gisclon, meglio conosciuto con il soprannome di Jeremstar, assicura sui suoi social network di aver rifiutato l’offerta che considera “soldi sporchi”. E se rifiuta di fare il nome del partito politico che lo ha contattato è «perché non è la sua linea editoriale». 20 minuti promette di scoprire rapidamente di più su queste informazioni.

Frase del giorno

È proprio una pescivendola, questa ragazza. » »

Queste parole sarebbero state pronunciate da Alexis Corbière all’orecchio del senatore e portavoce del PCF, Ian Brossat, durante una riunione del nuovo Fronte Popolare a Montreuil, lunedì sera. Il deputato uscente della Seine-Saint-Denis, non reinvestito da La France insoumise, avrebbe descritto Mathilde Panot come una “pescivendola”. Sfortuna, la parte è stata filmata da TF1. E la breve frase di fare notizia politica del mattino… prima che l’“epurato” Insoumis smentisca. “Questo montaggio è uno schifoso falso. Non direi mai una cosa del genere su Mathilde”, ha detto su X.

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Il thread del deputato uscente non ha impedito a Internet di prendere la mano ed è stato proprio Ian Brossat a intervenire Ricordo perfettamente il nostro scambio. Calunnia totale. »

La tendenza di oggi

I prezzi dei carburanti sono l’argomento scottante della campagna elettorale anticipata. E sebbene i prezzi siano diminuiti in modo significativo (da aprile), non sono ancora tornati al livello precedente alla crisi energetica. Quindi un luogo d’elezione – che condividono con gas ed elettricità – nei dibattiti della battaglia del 30 giugno e del 7 luglio. Fioriscono anche le proposte, come quella del Raggruppamento Nazionale per ridurre l’Iva sui carburanti al 5,5% mentre il Nuovo Fronte Popolare chiede il blocco dei prezzi tramite decreto.

Soluzioni sulle quali Francis Pousse del sindacato Mobiliani appare perplesso, sia sulla fattibilità del blocco dei prezzi, sia sul conto salato per lo Stato di una riduzione dell’IVA, in questi tempi di scarsità di bilancio. Bercy ha stimato il costo di quest’ultima misura in circa 10 miliardi di euro.

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